Il bon ton del monte degli scarti

 Il monte degli scarti è una delle componenti fondamentali del gioco del Burraco. Pur essendo il posto in cui si appoggiano le carte che non servono, qui infatti finiscono le carte che ogni giocatore scarta alla fine del proprio turno di gioco, ha un ruolo fondamentale per lo svolgimento del gioco.

Data la sua importanza il suo utilizzo è ben regolamentato da tutti i regolamenti del gioco del Burraco. Facendo riferimento al Codice di Gara della Fibur – Federazione Italiana Burraco, vediamo quali sono le regole a cui bisogna attenersi.

La doppia valenza degli Assi

 In tutti i giochi di carte, ma in modo particolare nel Burraco, esistono delle carte a cui solite mante viene attribuito uno scarso valore e considerate poco più che “scarti”, carte cioè che sono sempre buone per finire sul monte degli scarti come elemento inutile al nostro progetto di gioco.

Nel caso del Burraco, le carte che vengono considerate in questo modo sono soprattutto gli assi, i tre e i quattro.

Questo accade perché molte delle strategie del Burraco, come anche molte di quelle riportate in questo blog, si basano sul fatto che le cosiddette carte estreme (le carte iniziali e finali di ogni seme) hanno una valenza minore rispetto a quelle centrali e sono sempre utilizzabili come ultima risorsa.

Il Burraco e le Pinelle

 Il gioco del Burraco viene identificato immediatamente quando si parla di Pinella. Se qualcuno non conosce il gioco, il che rappresenta davvero una piccola parte della popolazione, nominando le pinelle tutti capiranno a cosa vi state riferendo.

La Pinella contraddistingue il gioco del Burraco proprio perché tutto il gioco si basa sul suo utilizzo: sapere usare questo tipo di carta al posto giusto e al momento giusto è la linea di demarcazione tra una partita vinta e una partita persa.

Esistono anche tantissime strategie che riguardano l’uso della pinella nel gioco del Burraco, ognuna delle quali, come quasi sempre succede quando si tratta di elaborare delle strategie su un gioco di carte, può dire tutto e il contrario di tutto.

Oltre le strategie

 Quando si gioca a Burraco, oltre alla conoscenza delle regole, è molto importante anche conoscere le strategie che ci permettono di finalizzare il gioco.

Esistono delle strategie da applicare a qualunque momento della partita, dall’inizio alla fine, e riguardano lo scarto, la raccolta dal monte, la presa del pozzetto, la costruzione del burraco e via dicendo.

Per essere dei bravi giocatori di Burraco, però, le regole e le strategie non sono sufficienti. Infatti, un buon giocatore sa anche quando è necessario andare oltre e fare delle giocate imprevedibili. Sono questi guizzi che fanno la differenza e che permettono di vincere anche quando le carte in gioco sembrano dire tutto il contrario.

Partite lente e partite veloci

 È molto difficile prevedere la durata di una partita di Burraco.

Se si è in un torneo la cosa è molto più semplice in quanto i tempi massimi di ogni partita e di ogni turno di gioco sono stabiliti dal regolamento in vigore per quello specifico evento, ma quando si gioca in partita libera la situazione può essere davvero molto diversa.

Ovviamente ci sono dei tempi da rispettare anche in partita libera, ma solitamente non si è molto fiscali su questo tipo di cose, perché quello che conta quando si gioca tra amici è il divertimento che ognuno può trarre da quello che sta facendo.

Allenare la memoria per vincere a Burraco

 Chiunque giochi a Burraco sa quanto è importante, per la buona riuscita della partita, riuscire a tenere a mente le carte.

Si tratta di un fattore importante quanto difficile, perché le carte da memorizzare sono davvero tante – le carte scartate dagli avversari, le carte raccolte e anche quelle scartare dal compagno etc. – e, inoltre, si dovrebbe essere in grado anche di tenere a mente le relazioni fra le diverse carte.

Infatti è importante ricordare chi ha scartato cosa, altrimenti tutto lo sforzo diventa inutile.

Non tutti hanno le stesse capacità di memorizzare le carte, sicuramente le donne sono più brave in questo degli uomini, ma la memoria è una  capacità che può essere allenata.

Il Burraco come terapia

 Il gioco del Burraco in Italia ha riscosso un immediato successo fin da quando ha fatto la sua prima comparsa sulla nostra penisola. Le ragioni di questo inarrestabile successo possono essere tante, tra cui va sicuramente sottolineato la semplicità del gioco e la sua componente sociale e di aggregazione.

Ma il Burraco oltre ad essere un’occasione di divertimento è anche un ottimo modo per alleviare alcune condizioni difficili come possono essere quelle delle malattie che colpiscono l’apparato neurologico. Infatti, se si pensa a quali sono le capacità che si mettono in moto ogni volta che si gioca una partita di Burraco ci si rende conto che il Burraco è un gioco abbastanza ripetitivo in cui gioca un ruolo fondamentale la memoria.

La Pinella di Alessia Marcuzzi

 Il Burraco è il gioco del momento. Tutti lo amano e tutti ci giocano, senza distinzione di età, sesso e ceto sociale. Dalle nonnine con i nipotini alle star della televisione la passione del Burraco ha travolto l’Italia.

Molti vip amano il gioco, c’è Raoul Bova, Katia Ricciarelli, Francesco Totti e la moglie Ilary Blasi e molti altri, ma tra questi ce n’è uno che del Burraco ha fatto una passione che va al di là del semplice giocare.

Si tratta di Alessia Marcuzzi che, in questi giorni, dopo aver terminato l’ultima edizione del grande fratello, ha lanciato un nuovo progetto di moda che la vedrà indossare, è proprio il caso di dirlo, i panni di una blogger.

Ma cosa centra questo con il Burraco?

Burraco Accademy

 Il gioco del Burraco è diventato a pieno titolo un importante fenomeno sociale. La maggior parte degli italiani conosce le regole del gioco e ha, almeno una volta nella vita, provato a fare una partita.

Molti di questi, poi, sono diventati dei veri appassionati che hanno continuato a giocare per migliorare il loro livello per poter così partecipare alle tante competizioni che sono regolarmente organizzate dalle federazioni che si occupano del gioco del Burraco, prima fra tutte le Fibur – Federazione Italiana Burraco.

Sia on line che in libreria è possibile trovare dei manuali dai quali poter imparare le regole e le strategie del Burraco, ma non sempre è facile portare poi la conoscenza teorica sul piano pratico. A questo ci ha pensato Giorgio Vitale, il massimo esperto e conoscitore del gioco a livello internazionale, che ha lanciato una nuova iniziativa: la Burraco Accademy.

Il controllo delle emozioni nel Burraco

 Nonostante il gioco del Burraco sia molto conosciuto in Italia, come nel resto del mondo, per essere un gioco molto piacevole divertente, sono ormai rimaste in poche le persone che riescono a giocare senza sentire la competizione.

Ovviamente si gioca per divertirsi, ma se poi si vince è molto meglio.

Un giocatore che vuole  risultare vincente a Burraco, oltre a conoscere le regole e le strategie del gioco deve anche essere in grado di controllare le proprie emozioni, in modo da non lasciar trapelare, con le espressioni del volto o con gesti del corpo, le situazione delle carte in suo possesso o eventuali carte buone che gli sono capitate.