La doppia valenza degli Assi

di Redazione Commenta

In tutti i giochi di carte, ma in modo particolare nel Burraco, esistono delle carte a cui solite mante viene attribuito uno scarso valore e considerate poco più che “scarti”, carte cioè che sono sempre buone per finire sul monte degli scarti come elemento inutile al nostro progetto di gioco.

Nel caso del Burraco, le carte che vengono considerate in questo modo sono soprattutto gli assi, i tre e i quattro.

Questo accade perché molte delle strategie del Burraco, come anche molte di quelle riportate in questo blog, si basano sul fatto che le cosiddette carte estreme (le carte iniziali e finali di ogni seme) hanno una valenza minore rispetto a quelle centrali e sono sempre utilizzabili come ultima risorsa.

Questo però porta a non vederne l’importanza e l’utilità, in particolar modo di una carta come può essere l’asso. Gli assi nel Burraco possono essere delle vere ancore di salvezza perché sono le uniche carte che hanno una doppia possibilità di allungo.

Spieghiamoci meglio: nel gioco del Burraco gli assi possono comparire sia all’inizio che alla fine di una sequenza, cioè possono essere attaccati sia al 2 (quando è posto nel suo ruolo naturale) che al K. Questo risulta molto utile soprattutto quando si è in procinto di chiusura e ci si trova con una o due sole carte in mano,

Quindi nel momento in cui vi trovate a dover scartare e siete con poche carte in mano, lasciatevi l’asso in mano perché vi darà sicuramente delle maggiori possibilità di raggiungere l’obiettivo.

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