Il Burraco e la Canasta sono due giochi molto simili che appartengono alla stessa famiglia della Pinnacola. Pur non avendo certezza nell’origine né dell’uno né dell’altro si può azzardare a dire che la Canasta sia la progenitrice del Burraco, sviluppatosi più tardi nel tempo come una sua variante, per poi, come evidente dai seguaci del Burraco ai giorni nostri, diventare un gioco a se stante.
Le regole, quindi, potranno sembrare molto simili, ma ci sono delle differenze fondamentali che distinguono nettamente le due tipologie di gioco. Vediamo quali sono.
La prima differenza sta nella quantità di carte necessarie per il gioco: la Canasta prevede l’uso di tre mazzi di carte francesi comprensive dei jolly, per il Burraco, invece, è previsto l’uso di due soli mazzi (a meno che non si voglia giocare in cinque giocatori).
Sono tantissimi i tornei di Burraro regolarmente organizzati sul territorio nazionale e molte le federazioni che si occupano della loro gestione e del loro corretto svolgimento. Per fare ciò ognuna delle federazioni nazionali, come ad esempio la
La regola per la quale non esistono strategie sempre vincenti e, allo stesso modo, mosse che vanno sempre evitate rimane sempre valida, ma è anche opportuno conoscere alcuni trucchi che permettono, se usati con la dovuta intelligenza, di risolvere positivamente una partita.
Normalmente il Burraco viene giocato sempre con un numero di giocatori pari, che potranno essere due, quattro e anche sei.
Un’altra possibilità di combinare le carte
Non è necessario conoscere molte regole o strategie per iniziare a divertirsi con il Burraco, ma la pratica e l’abitudine di gioco porteranno a scoprire che esistono, comunque, anche delle regole che non sono immediatamente comprensibili per i neofiti del gioco, ma che saranno però molto utili se si giocano partite di più alto livello.
Quando il gioco si fa serio i duri iniziano a giocare.
L’arbitro