Time out, i termini del Burraco

 Questione di tempo

Il gioco del Burraco, specialmente  durante i tornei, ha una rigida struttura temporale, esistono cioè dei tempi prefissati e stabiliti per tutte le fasi di gioco.

La durata di ognuna di queste fasi è determinata dagli organizzatori del torneo e, quindi, può variare in base alla federazione che ha organizzato la manifestazione.

In ogni torneo le smazzate hanno una durata stabilita che, normalmente, oscilla tra i 45 e i 60 minuti. Entro questo tempo i giocatori devono tentare di concludere i loro giochi per arrivare alla chiusura.

Burraco, i termini del Burraco

 Le origini

Il Burraco è un gioco di carte appartenente alla famiglia della Pinnacola che ha avuto origine nell’America del Sud, non si sa bene quando, come derivazione del gioco della Canasta, con il quale condivide alcune delle regole.

In Italia arriva negli anni ’80, in Puglia, ed ha avuto un immediato successo coinvolgendo un numero sempre maggiore di appassionati e giocatori professionisti.

Volo, i termini del Burraco

 Subito, senza lo scarto

Un termine centrale del gioco del Burraco è al volo, che si può riferire sia alla modalità di presa del pozzetto che alla modalità di chiusura.

È la situazione in cui si riesce a prendere il pozzetto o ad effettuare la chiusura senza necessità di scartare l’ultima carta che rimane nel ventaglio.

Se nel caso della chiusura non ci sono differenze se questa viene effettuata al volo o con lo scarto, nel caso del pozzetto, invece, le due situazioni sono molto diverse fra di loro.

Burraco a carte uguali, i termini del Burraco

 Una variante da torneo

Il Burraco a carte uguali è l’unica variante del Burraco che conserva praticamente intatte le regole e le strategie di questo gioco.

Infatti, in questa variante, non si aumentano né diminuiscono le carte con cui si è usi giocare, come, ad esempio nel Burraco a cinque giocatori, né mette delle condizioni alla presa del pozzetto come nel Burraco a sei giocatori.

Il Burraco a carte uguali è più una metodologia che una variante nel vero senso del termine, che viene spesso usata durante i tornei.

Carta centrale, i termini del Burraco

 Il cuore delle sequenze

Nel gioco del Burraco le carte hanno diversi aspetti importanti che vanno considerati nel momento in cui si decide di utilizzarle.

Ogni carta, in primo luogo ha un valore intrinseco, che è quello che corrisponde al suo valore.

In secondo luogo, ognuna di esse ha un aspetto relazionale, che le deriva dalla posizione che assume all’interno delle scale che sono state già calate sul tavolo o che si ha in programma di costruire, che siano delle sequenze o delle combinazioni.

Burraco pulito, i termini del Burraco

 La massimizzazione del punteggio

Il burraco pulito è una serie di carte contigue, che possono essere allineate in base ad una logica di sequenza (carte dello stesso seme in ordine crescente) o secondo la logica di combinazione (carte dello stesso valore ma di seme diverso).

Per poter essere definito pulito il burraco deve contenere almeno 7 carte, senza l’utilizzo né di pinelle né di jolly.

Comunicazione, i termini del Burraco

 Capirsi senza parlare

Il regolamento del Burraco impedisce ai giocatori di parlare tra di loro, sia che la comunicazione avvenga durante il proprio turno di gioco o al di fuori di questo.

Molti dei regolamenti (si usa il termine al plurale in quanto, anche se molto simili, ogni federazione di Burraco ha un suo codice), inoltre hanno anche delle precise indicazioni su quali sono i comportamenti che potrebbero essere passibili di penalità perché considerati un modo per comunicare come, ad esempio, il posizionamento della pinella.

Giocare al monte, i termini del Burraco

 Sfruttare il monte degli scarti

Il monte degli scarti è quell’insieme di carte che viene a crearsi durante lo svolgimento della partita di Burraco. Qui vengono posizionate tutte le carte che ogni giocatore scarta alla fine del proprio turno di gioco.

Ogni giocatore, prima di iniziare a calare le sue combinazioni o sequenze, deve pescare una carta, dal tallone o, appunto, dal monte degli scarti. Se il giocatore pesca dal tallone avrà solo una carta, di cui non conosce né valore né seme, raccogliendo, invece, il monte degli scarti può avere più di una carta, tutte conosciute, ma che non sempre potranno essere sfruttate appieno.

Giocare al monte è l’azione per cui un giocatore cala una o più carte presenti nel suo ventaglio per completare poi il gioco con le carte presenti nel monte degli scarti.

Congelamento, i termini del Burraco

 I provvedimenti alle infrazioni

Molte delle infrazioni al Regolamento che si possono commettere durante il gioco del Burraco prevedono delle sanzioni decise dall’arbitro.

Una delle procedure che maggiormente si utilizzano è quella del congelamento, ossia del blocco dei giochi per il giocatore che ha commesso l’infrazione.

Le situazioni in cui si decide per il congelamento del gioco sono, ad esempio, l’erronea presa del pozzetto, la mancata pesca, la pesca fuori turno così come nella situazione di carta esposta o penalizzata, solo per fare alcuni esempi senza la pretesa dell’esaustività.

Andare a pozzetto, i termini del Burraco

 Andare a pozzetto, il primo obiettivo da raggiungere

Andare a pozzetto è uno dei termini chiave di tutte le strategie di Burraco. Si tratta, infatti, di uno dei momenti cruciali della partita, durante il quale si delinea chiaramente quale delle due coppie potrebbe essere la favorita per la vittoria della mano.

Infatti, il pozzetto, di cui si è diffusamente parlato in altri articoli, è una riserva di carte nuove e fresche che permettono al giocatore che riesce a prenderlo di poter allungare le carte già calate e fare anche il burraco che permette di arrivare alla chiusura.

Esistono due modi diversi di andare a pozzetto, cioè con o senza scarto.