I perché delle carte

di Redazione Commenta

Non è necessario spiegare l’importanza delle carte nel gioco del Burraco, senza di esse il gioco non esisterebbe!

Ma oltre alla loro funzione essenziale nell’esistenza del gioco ci sono delle curiosità sulle carte che non sempre sono note ma che, oltre ad essere magari simpatiche, servono anche a capire alcuni meccanismi del gioco in sé.

Per esempio, perché i pozzetti si formano prendendo le carte dalla parte bassa del mazzo?

La motivazione deriva da questioni pratiche. Infatti, può capitare che nella composizione dei pozzetti o nella distribuzione delle carte ai giocatori ci sia stato un errore.

Se le carte fossero state prelevate dalla parte superiore del mazzo, prenderne altre potrebbe significare alterare l’equilibrio della partita o addirittura condizionarne l’andamento, invece, avendole prese da sotto, si potranno rimettere in questa posizione se sono eccedenti o prelevarne ancora nel caso ne manchi qualcuna, senza compromettere in alcun modo la partita.

Un’altra curiosità potrebbe riguardare il tallone e il fatto che la partita si chiude necessariamente quando in questa posizione sono rimaste le ultime due carte, a meno che una delle due coppie non abbia già chiuso.

Questa regola è necessaria per dare a tutti i giocatori le stesse possibilità di giocare. Infatti, iniziare un nuovo giro quando ci sono solo due carte rimaste sul tallone, vorrebbe dire impedire ad almeno due giocatori di fare il turno che comunque gli spetterebbe.

È importante conoscere anche il rango delle carte, ossia la loro importanza e il loro ordine gerarchico. Nel gioco del Burraco i semi sono così ordinati: cuori, quadri, fiori e picche. È fondamentale ricordare questo ordine perché è utile al momento dell’estrazione del mazziere prima di una partita, in caso di carta dello stesso valore, vince quella con il rango più alto.

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