Atteggiamenti antipatici dei giocatori

 Quando si gioca Burraco ci sono delle regole ben precise da rispettare, raccolte e spiegate nei codici delle diverse federazioni, e anche un comportamento etico che tutti i giocatori devono tenere nei confronti degli altri e del gioco stesso.

Ma se nei tornei a far rispettare queste regole ci pensano l’arbitro e la commissione, quando si gioca in casa o, comunque, in contesto non così ufficiali, spesso l’atteggiamento dei giocatori è molto più rilassato e si tende a rispettare di meno i codici.

Se da un lato tutto ciò è accettabile perché il Burraco vuol dire anche divertimento e relax, dall’altro ci sono degli atteggiamenti e dei comportamenti che, anche se non espressamente vietati, possono risultare antipatici ai propri compagni di gioco o agli avversari.

Gestire la propria immagine nel Burraco

 Il gioco del Burraco è composto di tante diverse componenti che devono essere gestite da coloro che intendono giocare ad alti livelli.

Da un lato ci sono le carte e la componente di fortuna che fa sì che possano essere più o meno adatte al gioco, poi c’è la conoscenza delle strategie, il feeling che si ha con il proprio partner e la capacità di controllare le carte che escono e improntare una giusta tattica di gioco.

Inoltre c’è una componente che a volte viene tralasciata, cioè l’immagine che si dà di sé quando si partecipa ad un torneo.

Si parla molto dell’immagine del giocatore quando ci si riferisce ai tornei di poker, dove sono in ballo delle cifre molte alte e i giocatori devono fare in modo di non lasciar trapelare nulla dai loro sguardi o dai loro gesti che possa far capire all’avversario le carte che si hanno in mano.

Curiosità sulle carte

 Le carte sono lo strumento primo con cui si gioca a Burraco, l’indispensabile mezzo del divertimento e delle sfide.

Ma anche le carte hanno un loro codice che ogni giocatore di Burraco deve conoscere per sapere come utilizzarle e essere sempre pronto a risolvere i piccoli problemi.

Oltre alle norme che regolano le carte esposte o le carte penalizzate che dipendono dal regolamento che vige durante il torneo o che si sceglie di utilizzare durante una partita, ci sono altre cose da sapere sulle carte con le quali si gioca.

Una delle nozioni più importanti per un bravo giocatore di Burraco è la disposizione corretta delle carte sul tavolo, in modo che sia il compagno che gli avversari possano avere subito un quadro completo e chiaro della situazione.

Logica, strategia e inganno

 Più si gioca a Burraco e più si ha voglia di continuare e sfidarsi sempre con persone che dimostrano avere maggiore esperienza di gioco.

Il Burraco può essere anche molto competitivo e per questo è necessario sempre essere preparati alla partita che si sta per affrontare, sia per quanto riguarda la concentrazione che la preparazione in termini di strategia.

Per giocare bene a Burraco bisogna conoscere bene i meccanismi di gioco per poterli sfruttare a nostro vantaggio.

Se poi abbiamo un compagno con cui si è instaurato un buon feeling si possono anche adottare delle tattiche di gioco condivise che vengono pianificate preventivamente e che i due compagni di gioco riescono ad intuire dagli scarti e dalle calate dell’altro.

Come si comunica nel Burraco?

 Nel Burraco non si parla, soprattutto in contesti ufficiali come i tornei, su questo non c’è dubbio, ma ci sono dei modo per poter comunicare con il partner di gioco in modo da affrontare la partita con lo stesso spirito e con gli stessi intenti.

Ovviamente il mezzo di comunicazione che si può, e si deve, utilizzare sono le carte. Le carte parlano e possono dare, a chi le sa leggere, indicazioni molto chiare su cosa vuole fare il compagno e, allo stesso modo, sono lo strumento con cui noi possiamo comunicare all’altro come preferiamo che egli si muova.

Le maggiori informazioni in fase si partita vengono dagli scarti, sia del socio che degli avversari. Da questi si può dedurre quali carte ha in mano il nostro compagno e quali su quali semi concentrarci.

Nel Burraco esistono diversi tipi di coppie

 Nonostante le tante varianti del Burraco che esistono e che vanno aumentando negli ultimi tempi, il gioco trova la sua massima espressione nelle partite a quattro giocatori, dove le due coppie si sfidano l’una contro l’altra.

Ma non tutte le coppie sono uguali, e, soprattutto, non tutte risultano vincenti durante il gioco effettivo.

La fiducia nel compagno e quell’intesa che fanno la differenza nella coppia si acquisiscono solo con un lungo periodo di gioco condiviso e con lo studio delle tattiche e delle strategie che si possono mettere in atto in comune.

Infatti, anche se nel gioco del Burraco è vietato parlare o fare cenni al proprio compagno, due giocatori veramente affiatati sapranno facilmente capire dalle mosse l’uno dell’altro quale strategia si sta mettendo in atto.

Esperti di Burraco

 A chiunque si avvicini al mondo del Burraco vengono sicuramente dati centinaia di consigli da chi è, o si ritiene, più esperto.

Tutti si sentono in grado di dire quali siano le strategie e le tattiche migliori, cosa si deve o non si deve fare, ma poi, appena iniziamo a giocare sul serio, ci rendiamo conto che ogni partita ha un suo particolare andamento e non è possibile applicare delle tecniche costanti e fisse.

Però a volte ci vengono dei dubbi o durante una partita succede qualcosa che non è chiaro e abbiamo bisogno di un chiarimento sulla situazione occorsa o su una particolare regola.

Infatti, anche capire bene il regolamento, soprattutto il perché di determinate regole e prescrizioni, è importante per fare un gioco intelligente e vincente.

Errori che si possono commettere in fase di pesca

 Le regole del Burraco parlano chiaro, ogni giocatore, prima di iniziare il suo turno di gioco deve necessariamente pescare una carta, che può prendere sia dal tallone che dal monte scarti.

Che succede se un giocatore si dimentica di pescare?

Appena il giocatore si rende conto della sua mancanza o viene avvertito da uno degli altri partecipanti alla partita, deve immediatamente rimediare interrompendo il gioco che stava facendo e pescando una carta, esclusivamente dal tallone, e scartarla. Il suo gioco è congelato e dovrà aspettare il turno successivo per fare qualsiasi altra mossa.

L’esplosione del Burraco

 La storia delle origini del Burraco si perde nella notte dei tempi. È, infatti, quasi impossibile rintracciare le origini del Burraco; quando e come ha avuto inizio restano un mistero.

Le prime notizie si hanno nell’America Latina degli anni ’40.

Questo però non indica con certezza che il gioco sia nato in quel periodo e in quel posto, perché, dal momento che anche la parola stessa che identifica il gioco deriva da una parola portoghese, buraco, e, quindi, il gioco potrebbe anche essere nato in Portogallo e poi esportato in Sud America durante la colonizzazione.

Comunque sia, dal Sud America, negli anni successivi, il Burraco si è diffuso prima negli Stati Uniti e da lì poi nel resto del mondo.

Come tenere le carte

 Il codice di gara del Burraco, edito dalla Fibur – Federazione Italiana Burraco, oltre a determinare come si devono giocare le carte durante lo svolgimento della partita, determina anche quali sono i comportamenti da tenere nella gestione del proprio ventaglio.

Durante un torneo, quindi una competizione ufficiale, bisogna tenere un comportamento consono alla situazione, e questo regola anche come devono essere tenute in mano le carteda ogni giocatore al fine di evitare penalità o comportamenti che possono infastidire i compagni o gli avversari.

Le carte devono essere tenute in mano, aperte a ventaglio, sempre ben in vista e vanno appoggiate sul tavolo quando in mano al giocatore ne rimangono solo tre o meno, per indicare al compagno e agli avversari che siamo in procinto di chiusura.