L’ansia è una cattiva consigliera

 Un buon giocatore di Burraco sa che per portare a casa un buon risultato sono di fondamentale importanza la calma e la serenità.

Sono due caratteristiche, queste, che fanno la differenza tra un bravo giocatore e un ottimo giocatore.

È l’ansia la peggior nemica di chiunque si avvicina a questo gioco, una cattiva consigliera che rischi di inficiare tutto l’andamento della partita.

Prima di tutto, un giocatore ansioso si riconosce subito e questo è sia un punto a sfavore per l’immagine che la coppia da di sé, con ripercussioni anche sul gioco del compagno, e, soprattutto, un punto a favore per la coppia avversaria.

Jolly, i termini del Burraco

 Un tesoro che bisogna imparare ad usare

I Jolly fanno parte delle carte che vengono comunemente chiamate, insieme alle Pinelle, matte.

Questa denominazione deriva dal fatto che queste particolari carte possono assumere qualsiasi valore e sostituire, così, nella formazione di combinazioni o sequenze, la carte mancante.

Diversamente dalla pinella, che nel Burrraco è il due, il Jolly non può diventare una carta naturale: non avendo un valore specifico non ha una collocazione naturale all’interno di una scala.

Insegnare il Burraco ai bambini

 Inizialmente il Burraco veniva considerato un gioco molto semplice, le cui regole erano quelle della Canasta ma elaborate in modo tale da essere più facilmente comprensibili.

Poi, con il passare del tempo, si è visto come questo gioco, invece, abbia delle difficoltà innate, come la capacità di gestione delle varianti e l’attuazione delle strategie di coppia, che lo rendono molto affascinate e al pari di ogni altro gioco.

Ma, nonostante queste difficoltà, è possibile insegnare il gioco anche ai bambini.

Ci saranno sicuramente delle piccole modifiche da fare, ma sicuramente potrà diventare un ottimo passatempo anche per i più piccoli, che avranno così un modo intelligente e alternativo per passare il loro tempo libero, piuttosto che stare davanti alla televisione o giocare con un videogioco.

Se non arriva la chiusura

 Più di una volta si è sottolineato come ogni partita di Burraco ha un suo andamento particolare che dipende sia dal modo di giocare di ogni giocatore sia dalla fortuna.

Le fortuna è una componente essenziale, in quanto anche i giocatori più bravi possono essere messi in difficoltà da situazioni in cui le carte che arrivano non permettono di creare alcuni gioco.

Ma oltre alla fortuna è necessario conoscere le regole fondamentali e, soprattutto, le strategie che permettono di risolvere anche le situazioni più complicate.

Una situazione che spesso si può creare è quella dell’impossibilità di arrivare alla chiusura della partita per mancanza del Burraco.

Obiettivo, i termini del Burraco

 Un passo alla volta

Le partite di Burraco sono delle prove di pazienza ed abilità, in cui la fortuna ha un ruolo importante, ma non determinante.

Ogni carta che si raccoglie dal monte scarti o che si pesca dal tallone può essere un contributo essenziale alla vittoria, se relazionata nel giusto modo con le altre che sono nel ventaglio e con quelle che sono già state calate.

Per riuscire ad arrivare ad una fine positiva della partita è necessario che il gioco venga costruito e portato avanti attraverso degli obiettivi.

Nel Burraco ci sono due obiettivi fondamentali, che si susseguono in ordine cronologico.

Giocare al monte, i termini del Burraco

 Sfruttare il monte degli scarti

Il monte degli scarti è quell’insieme di carte che viene a crearsi durante lo svolgimento della partita di Burraco. Qui vengono posizionate tutte le carte che ogni giocatore scarta alla fine del proprio turno di gioco.

Ogni giocatore, prima di iniziare a calare le sue combinazioni o sequenze, deve pescare una carta, dal tallone o, appunto, dal monte degli scarti. Se il giocatore pesca dal tallone avrà solo una carta, di cui non conosce né valore né seme, raccogliendo, invece, il monte degli scarti può avere più di una carta, tutte conosciute, ma che non sempre potranno essere sfruttate appieno.

Giocare al monte è l’azione per cui un giocatore cala una o più carte presenti nel suo ventaglio per completare poi il gioco con le carte presenti nel monte degli scarti.

Il time out nei tornei on line

 Tra i tanti siti che offrono delle piattaforme di gioco per il Burraco, molti permettono anche di disputare dei tornei on line, in cui si giocherà con altri giocatori connessi in quel momento.

Esistono due tipologie di tornei di Burraco on line, che assomigliano un po’ a quelle dei tornei di poker: ci sono tornei che iniziano una volta che tutti i tavoli previsti sono pieni e altri invece che sono programmati, e si svolgono in maniera molto simile ai tornei che comunemente si svolgono dal vivo.

Anche nei tornei on line esistono delle regole ben precise di gioco, e nella maggior parte dei casi è previsto che ci sia un time out, ossia il momento in cui i giocatori devono affrontare il loro ultimo turno di gioco prima che la partita venga terminata.

Cambio carta, i termini del Burraco

 Al limite tra strategia e regolamento

Il cambio carta è la situazione in cui uno dei giocatori è rimasto con una sola carta in mano e decide di prelevare sempre il monte scarti e scarta la carta che aveva precedentemente in mano.

Il cambio carta è una delle strategie che vengono usate di più nel gioco del Burraco, soprattutto quando si arriva alle fasi finali di una partita, soprattutto nel momento in cui uno dei due giocatori ha una sola carta e non sia ancora stato realizzato il burraco che permette di effettuare la chiusura.

In questo modo è come se si mettesse in disparte e lasciasse il gioco nelle mani del compagno che invece potrà continuare a pescare dal tallone e tentare di chiudere la partita.

I perché delle carte

 Non è necessario spiegare l’importanza delle carte nel gioco del Burraco, senza di esse il gioco non esisterebbe!

Ma oltre alla loro funzione essenziale nell’esistenza del gioco ci sono delle curiosità sulle carte che non sempre sono note ma che, oltre ad essere magari simpatiche, servono anche a capire alcuni meccanismi del gioco in sé.

Per esempio, perché i pozzetti si formano prendendo le carte dalla parte bassa del mazzo?

La motivazione deriva da questioni pratiche. Infatti, può capitare che nella composizione dei pozzetti o nella distribuzione delle carte ai giocatori ci sia stato un errore.

Il Burraco e l’iPhone: l’applicazione che permette di contare i punti

 Sicuramente uno di momenti meno divertenti di ogni partita di Burraco è il conteggio dei punti, sia per i giocatori più esperti che per i principianti.

Infatti, il conteggio dei punti del Burraco non è molto semplice, anzi ci sono diverse cose da ricordare e da sapere per arrivare alla somma esatta. Oltre al valore nominale delle singole carte, ci sono da conteggiare gli onori, ossia i burrachi fatti durante la partita, bisogna ricordare che è che ha preso il pozzetto e chi no e chi ha effettuato per primo la chiusura e in più ci sono anche i punti da sottrarre al totale.

Insomma, una parte del gioco complicata tanto quanto la partita, che però può essere semplificata attraverso la tecnologia, soprattutto per coloro che possiedono uno smartphone della Apple.