Quando aprire e quando legare

 Ogni partita nel gioco del Burraco ha un suo svolgimento, che non sarà mai uguale a un’altra partita già fatta.

In questo senso, quindi, è quasi impossibile dare delle strategie sempre valide e sempre utilizzabili.

In ogni situazione si deve adattare il metodo di gioco alla partita in corso, cercando di captare quali sono le capacità del compagno e quali le potenzialità dell’avversario, sia in termini di carte che di bravura.

Questo vale anche quando si parla di aperture dei giochi. Nel nostro ventaglio di carte ci sono sempre delle diverse possibilità, soprattutto ci si trova a dover scegliere se aprire una sequenza oppure una combinazione, e la nostra decisione è molto importante ai fini dell’andamento della partita.

Strategie di utilizzo delle carte centrali e delle carte limite

 Più volte si è ribadito quanto, nel gioco del Burraco, le carte abbiano un significato molto più ampio del loro puro valore nominale.

Ogni carta assume un significato in base al modo in cui viene giocata e, ogni bravo giocatore, sa attribuire il giusto significato ad ogni mossa, sia che la compia egli stesso sia che questa venga compiuta dall’avversario.

Una divisione tipologica fra le carte può essere fatta in base alla loro posizione in una eventuale sequenza: si parla, quindi, di carte centrali o di carte limite.

Il regolamento internazionale del Burraco: come cambiano le regole

 Il Burraco è un gioco di successo non solo in Italia, ma anche nel resto del mondo. Per questo, oltre ai vari regolamenti nazionali, esiste un regolamento internazionale, che viene usato nei tornei che si svolgono a livelli più alti di quelli nazionali.

Rispetto al regolamento che viene maggiormente utilizzato in Italia, che è quello della Fibur (Federazione Italiana Burraco) ci sono tre differenze da considerare.

Obbligo di burraco pulito: il regolamento internazionale prevede che per arrivare alla chiusura finale della partita, la coppia deve aver costruito almeno un burraco pulito.

Se non arriva la chiusura

 Più di una volta si è sottolineato come ogni partita di Burraco ha un suo andamento particolare che dipende sia dal modo di giocare di ogni giocatore sia dalla fortuna.

Le fortuna è una componente essenziale, in quanto anche i giocatori più bravi possono essere messi in difficoltà da situazioni in cui le carte che arrivano non permettono di creare alcuni gioco.

Ma oltre alla fortuna è necessario conoscere le regole fondamentali e, soprattutto, le strategie che permettono di risolvere anche le situazioni più complicate.

Una situazione che spesso si può creare è quella dell’impossibilità di arrivare alla chiusura della partita per mancanza del Burraco.

Obiettivo, i termini del Burraco

 Un passo alla volta

Le partite di Burraco sono delle prove di pazienza ed abilità, in cui la fortuna ha un ruolo importante, ma non determinante.

Ogni carta che si raccoglie dal monte scarti o che si pesca dal tallone può essere un contributo essenziale alla vittoria, se relazionata nel giusto modo con le altre che sono nel ventaglio e con quelle che sono già state calate.

Per riuscire ad arrivare ad una fine positiva della partita è necessario che il gioco venga costruito e portato avanti attraverso degli obiettivi.

Nel Burraco ci sono due obiettivi fondamentali, che si susseguono in ordine cronologico.

Quando si devono sacrificare le matte

 Le matte, ossia i Jolly e le Pinelle, sono una delle carte essenziali del gioco del Burraco, croce e delizia dei giocatori, la cui distribuzione è in mano alla fortuna.

Le matte sono quelle carte che possono prendere il posto di una qualsiasi altra carta all’interno delle combinazioni e delle sequenza calate.

Le Pinelle (i due di ogni seme) possono assumere il loro valore naturale quando si completa la serie, dando così anche la possibilità di creare un Burraco pulito, mentre i Jolly inficiano definitivamente questa possibilità, in quanto non hanno un valore naturale proprio.

Chiunque giochi a Burraco sa qual è l’importanza strategica di questa tipologia di carte, che possono essere un grande aiuto come un fardello di cui non si sa bene cosa fare.

Giocare al monte, i termini del Burraco

 Sfruttare il monte degli scarti

Il monte degli scarti è quell’insieme di carte che viene a crearsi durante lo svolgimento della partita di Burraco. Qui vengono posizionate tutte le carte che ogni giocatore scarta alla fine del proprio turno di gioco.

Ogni giocatore, prima di iniziare a calare le sue combinazioni o sequenze, deve pescare una carta, dal tallone o, appunto, dal monte degli scarti. Se il giocatore pesca dal tallone avrà solo una carta, di cui non conosce né valore né seme, raccogliendo, invece, il monte degli scarti può avere più di una carta, tutte conosciute, ma che non sempre potranno essere sfruttate appieno.

Giocare al monte è l’azione per cui un giocatore cala una o più carte presenti nel suo ventaglio per completare poi il gioco con le carte presenti nel monte degli scarti.

Come sopravvivere alla mancata presa del pozzetto

 Il bello delle partite di Burraco, siano esse giocate fra amici al circolo o durante una competizione nazionale, è che sono sempre imprevedibili, in quanto durante lo svolgimento delle diverse mani, le variabili che entrano in gioco sono molte e spesso, intersecandosi fra loro, danno vita a strane combinazioni.

Ed è proprio qui che si vede il bravo giocatore di Burraco, che dimostra di saper concludere degnamente una partita anche quando tutto gioca a suo sfavore.

Ci sono delle situazioni, dovute all’arrivo di carte poco favorevoli o di un feeling non troppo profondo con il proprio partner, in cui, per quanti sforzi si facciano, non si riesce ad arrivare alla presa del pozzetto.

Chiunque giochi a Burraco sa quanto è importante questa tappa del gioco, sia perché con il pozzetto si è quasi conquistata una mezza vittoria, sia perché non prendere il pozzetto vuol dire dover togliere 100 punti al conteggio finale.

Cambio carta, i termini del Burraco

 Al limite tra strategia e regolamento

Il cambio carta è la situazione in cui uno dei giocatori è rimasto con una sola carta in mano e decide di prelevare sempre il monte scarti e scarta la carta che aveva precedentemente in mano.

Il cambio carta è una delle strategie che vengono usate di più nel gioco del Burraco, soprattutto quando si arriva alle fasi finali di una partita, soprattutto nel momento in cui uno dei due giocatori ha una sola carta e non sia ancora stato realizzato il burraco che permette di effettuare la chiusura.

In questo modo è come se si mettesse in disparte e lasciasse il gioco nelle mani del compagno che invece potrà continuare a pescare dal tallone e tentare di chiudere la partita.

Scarto, i termini del Burraco

 Scartare la carta per chiudere il turno di gioco

Lo scarto è l’ultima mossa che il giocatore del Burraco deve fare per comunicare al compagno e agli avversari che ha giocato tutte le carte che intendeva calare e ha quindi finito il suo turno di gioco.

È un momento molto delicato per ogni giocatore, perché una volta che si è scelta la carta e la si è messa nel monte degli scarti non si può più tornare indietro. Il turno di gioco è concluso e la mano passa al giocatore a sinistra dell’ultimo che ha appena giocato.

La scelta della carta è molto importante, in quanto questa rimane scoperta sul tavolo e potrebbe essere presa dall’avversario che gioca al turno successivo.