Quando si devono sacrificare le matte

di Redazione Commenta

Le matte, ossia i Jolly e le Pinelle, sono una delle carte essenziali del gioco del Burraco, croce e delizia dei giocatori, la cui distribuzione è in mano alla fortuna.

Le matte sono quelle carte che possono prendere il posto di una qualsiasi altra carta all’interno delle combinazioni e delle sequenza calate.

Le Pinelle (i due di ogni seme) possono assumere il loro valore naturale quando si completa la serie, dando così anche la possibilità di creare un Burraco pulito, mentre i Jolly inficiano definitivamente questa possibilità, in quanto non hanno un valore naturale proprio.

Chiunque giochi a Burraco sa qual è l’importanza strategica di questa tipologia di carte, che possono essere un grande aiuto come un fardello di cui non si sa bene cosa fare.

In linea generale tutte le strategie di Burraco concordano sul fatto che è sempre meglio non scartare le matte, per due motivi: in primis perché ci si priva di una importante possibilità di calare carte e poi perché si favorisce l’avversario.

Ma c’è una situazione in cui lo scarto della matta non solo è consentito, ma quasi doveroso, in quanto il suo sacrificio vale bene il vantaggio che se ne trae.

La matta, jolly o pinella che sia, può essere scartata, senza grandi conseguenze, quando il suo scarto significa la presa del pozzetto. Sarebbe sempre meglio non ritrovarsi nella situazione di rimanere solo con la matta in mano, ma, nel caso in cui questo accada, il valore del pozzetto supera di gran lunga il vantaggio che può avere il nostro avversario nel momento in cui decide di raccogliere la matta dal monte scarti.

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