Gestire le carte centrali e estreme nei tornei

 I tornei di Burraco sono competizioni che si fanno sempre più difficili. I giocatori aumentano e sale il loro livello di preparazione e di conoscenza delle strategie del gioco.

Per questo vincere un torneo diventa una sfida davvero impegnativa, nella quale devono essere messe in gioco tutte le nostre qualità di giocatore per fare in modo che, anche se non si dovesse arrivare alla vittoria di qualche smazzata, queste saranno chiuse sempre con la minor differenza di punti possibile rispetto ai nostri avversari.

Il burraco nel gioco a sei giocatori

 Il Burraco a sei giocatori è una variante molto famosa del gioco del Burraco, ed è l’unica che ha ottenuto anche un riconoscimento, per così dire, ufficiale. Infatti è stato Mauro Vitale, uno dei maggiori esperti di Burraco a livello nazionale, a codificare il gioco secondo il regolamento del gioco in uso presso la Fibur – Federazione Italiana Burraco.

Per questo le sue regole praticamente uguali a quelle del gioco tradizionale con quattro giocatori eccetto che, oltre al fatto che le coppie in gioco sono tre e non due, prima di poter prendere il pozzetto è necessario aver costruito almeno un burraco.

I libri del Burraco

Il Burraco è un gioco abbastanza semplice da imparare. Le regole sono poche e chiare e basta avere un’idea anche solo generale per iniziare a divertirsi con questo gioco.

Ma giocare a Burraco è anche una cosa seria! Basta guardare una partita disputata tra due giocatori di buon livello per comprendere che le regole di base del Burraco sono solo una piccola parte di quello che si deve sapere sul questo gioco per poter dire di saper veramente giocare a Burraco.

Si tratta di un gioco di strategia che richiede molta concentrazione e molto allenamento. Per imparare le tecniche più importanti, oltre che consultare i tanti siti internet che le propongono, si può ricorrere ai  libri scritti dagli esperti.

La gestione del pozzetto

 Prendere il pozzetto: spesso si dice che sia il primo obiettivo a cui mirare quando si gioca a Burraco, ma non è proprio così. Per capire bene l’importanza di questo momento sarebbe meglio considerarlo come un nuovo momento di partenza, in cui prima di tutto è necessario non perdere la concentrazione, per raggiungere il vero obiettivo della partita che è quello di chiudere prima degli avversari.

La strada della vittoria passa per una corretta gestione del pozzetto che mira a massimizzare le carte che ci sono arrivate.

Burraco per principianti: gestione del pozzetto

 Il primo obiettivo da raggiungere quando si sta giocando a Burraco è quello della presa del pozzetto. Solo arrivando a quelle 11 carte prima degli avversari si può sperare che la partita possa concludersi con una vittoria.

Ma non basta prendere il pozzetto: ciò che conta davvero è gestirlo nel miglior modo possibile in modo da mantenere il vantaggio accumulato sugli avversari.

Ovviamente, tutto è più facile nel momento in cui il pozzetto viene preso al volo, ossia senza scarto, in modo che chi riesce a prenderlo può giocare subito le 11 carte senza dover invece, come avviene nel pozzetto con lo scarto, aspettare il giro successivo.

Come chiudere bene e in fretta

 Nel gioco del Burraco ci sono due obiettivi che vanno perseguiti per tutto il corso della partita e sono la presa del pozzetto e la chiusura del gioco. Pur essendo molto diversi fra di loro questi due obiettivi hanno qualcosa in comune: per raggiungerli è necessario terminare le carte che si hanno in mano.

Vediamo, quindi, quali sono le strategie e le tattiche che possono essere messe in pratica per terminare il prima possibile le carte in nostro possesso e prendere il pozzetto o chiudere la partita.

Le strategie che vi presentiamo, anche se sono applicabili alle due situazioni di presa del pozzetto e della chiusura, sono da mettere in pratica nel caso di partita libera (per i tornei esistono altre strategie appositamente studiate).

Quando si devono sacrificare le matte

 Nel gioco del Burraco le matte, i Jolly e le Pinelle, sono carte fondamentali che possono, con la loro presenza e assenza, determinare l’andamento e la conclusione di una partita di Burraco.

Le matte possono essere, allo stesso tempo, carte davvero utili quanto altrettanto dannose. Il discrimine tra i due estremi è dato dall’utilizzo che ne fa ogni singolo giocatore.

Esistono diverse strategie per fare un buon uso delle matte, ognuna delle quali si basa sul principio, quasi universalmente riconosciuto, che nel gioco del Burraco è sempre meglio evitare di scartare le matte, in quanto sarebbe un modo di agevolare gli avversari che, magari, stavano proprio aspettando una matta per calare l’ultimo dei loro giochi.

Cosa hanno in comune il Burraco e il Poker?

 Tra il gioco del Burraco e quello del Poker ci sono davvero pochissime cose in comune.

Sono due giochi di carte che hanno delle regole molto diverse e anche la filosofia e i principi su cui si basano i due giochi son molto differenti.

Burraco per principianti: le strategie

Nel gioco del Burraco oltre alla conoscenza delle regole che determinano lo svolgimento regolare del gioco è importante anche conoscere le strategie.

Quando nel Burraco, come anche in altri campi della vita e del lavoro, ci si riferisce a dei piani a medio o lungo termine progettati per poter raggiungere uno scopo. Come ben sappiamo, nel Burraco gli scopi da raggiungere sono due e consequenziali: la presa del pozzetto e la chiusura.

Da questi due obiettivi sono nate tantissime strategie per il gioco del Burraco, che possono essere divise in due grandi categorie: le strategie istantanee e le strategie a lungo termine (o di base).

L’alfabeto dello scarto

 Come spesso abbiamo sottolineato lo scarto ha un ruolo di primo piano nel gioco del Burraco, soprattutto per il fatto che è il mezzo di comunicazione preferenziale che i giocatori usano per comunicare in modo lecito.

I giocatori esperti sanno che nessuno scarto è mai casuale. Non si scarta una carta perché si pensa che non possa servire o perché è quella che pensiamo che possa fare meno danni, ma si scarta una carta con il preciso obiettivo di far capire al proprio compagno quali sono i nostri giochi, in modo da poter far convergere le tattiche e le strategie.