Interpretazione dell’art. 4 del regolamento del Burraco

 Il turno di gioco in un torneo di Burraco viene determinato dalla estrazione  dal mazzo di gioco della carta a punteggio più alto.  Chi pesca la carta più alta ha diritto a farsi servire da chi a pescato al carta più bassa, che diventa quindi il mazziere.

Il mazziere, dopo aver fatto tagliare il mazzo al giocatore immediatamente alla sua destra, distribuisce le carte ai giocatori a partire dalla sua sinistra, in senso orario.  Ogni giocatore dovrà ricevere alla fine 11 carte.

Come si determina il turno di gioco nel Burraco

 L’articolo 3 specifica come vengono preparati i tavoli e come si determina il turno di gioco.

La posizione e il turno di gioco al tavolo può non sembrare importante ma durante un torneo può rilevarsi determinante qualora si conoscano i propri avversari e soprattutto le loro caratteristiche di gioco.

Essere seduti dopo un giocatore che ha la tendenza a prendere dal monte degli scarti può suggerire, ad esempio, una strategia di gioco che punta a chiudere solo i tris o le scale che si hanno in mano. In questo caso infatti la probabilità di pescare carte per aprire eventuali nuovi giochi si riduce al solo tallone.

Con quali carte si gioca il Burraco

 Il primo articolo del regolamento di gara internazionale definisce quante sono le carte in gioco e quali i punti da attribuire ad essi. Il burraco da due a quattro giocatori si gioca con due mazzi di carte francesi da 52 carte ciascuno  più due jolly, per un totale di 108 carte.

Le 52 carte sono suddivise in 4 semi o simboli:
– cuori
– quadri
– fiori
– picche

Il rango dei semi riportato è in ordine decrescente, ovvero i cuori sono più importanti dei quadri e così via.

Torneo internazionale di Burraco, il regolamento Fibur

 Molti dei giocatori di carte più accaniti, ma probabilmente anche i neofiti di questo gioco, sanno che il Burraco è nato in Uruguay ed è arrivato in Italia intorno alla prima metà degli anni ottanta.

Da allora ad oggi però questo gioco ha subito delle modifiche rispetto alla modalità di svolgimento e alle regole che lo sottendono. Giocando con diverse persone potrete accorgervi di quante varianti esistano e quanto, di conseguenza, sia necessario adeguare le proprie strategie ai differenti vincoli che vengono posti.

E così come esistono differenti modalità di gioco in Italia, si possono riscontrare differenze anche negli altri Paesi che hanno adottato questo gioco.

La comunicazione nel Burraco: il principio della prossimità

 Quando si partecipa ad una competizione di Burraco di alto livello la comunicazione tra i due giocatori della coppia assume un ruolo di primaria importanza per ottenere un buon risultato.

Ma la situazione è diversa rispetto ad una partita libera, perché i giocatori con i quali ci si confronta sono, nella migliore delle ipotesi, allo stesso nostro livello di conoscenza del Burraco, se non addirittura più alto. Per questo i canonici metodi di comunicazione non assicurano un passaggio ottimale delle informazioni, in quanto saranno capite anche dall’altra coppia.

La comunicazione nel Burraco: introduzione

 Nel gioco del Burraco è molto importante, ai fini di una buona riuscita della partita che si sta giocando, sia essa una partita ibera o una partita di un torneo, che i due giocatori riescano a passarsi delle informazioni sulle carte che hanno in mano e su come intendono giocare per arrivare agli obiettivi previsti.

Ma nel Burraco è proibito parlare. Tutti i regolamenti del Burraco hanno delle regole ben precise sulla comunicazione interna alla coppia e la comunicazione verbale non è mai ammessa. È, quindi, necessario trovare dei metodi alternativi per comunicare, e l’unico che si ha a disposizione sono le carte. Le carte, quelle raccolte, quelle giocate e quelle scartate sono l’unico modo a disposizione dei giocatori per scambiarsi le informazioni utili per la partita.

Dieci consigli per vincere i tornei di Burraco: rispettare il regolamento

 L’ultimo consiglio, solo in ordine di comparizione e non certo di importanza, per vincere un torneo di Burraco, è quello di rispettare sempre e comunque il regolamento della federazione che lo ha organizzato.

A volte capita, infatti, di imbattersi in giocatori che cercano di approfittare della buona fede e della correttezza degli altri giocatori per trarne vantaggio contravvenendo al regolamento.

Dieci consigli per vincere i tornei di Burraco: introduzione

 Giocare a Burraco ad alti livelli vuol dire, prima o poi, partecipare ad un torneo. Si tratta di manifestazioni ufficiali organizzati da una delle numerose associazioni e federazioni del Burraco presenti sul territorio italiano.

Partecipare ad un torneo con buone possibilità di vittoria, significa non solo conoscere molto bene le regole e le strategie del gioco del Burraco, ma anche un approccio diverso al gioco stesso, che deve essere adattato ad un contesto ufficiale e a giocatori molto bravi. Inoltre, quando si partecipa ad un torneo di Burraco, è necessario tenere in considerazione che le partite hanno un tempo limitato e, quindi, ogni mossa che viene fatta deve essere volta alla massimizzazione del suo rendimento.

Il Burraco: matte e obiettivi del gioco

 I burrachi

Un burraco è una sequenza o una combinazione di sette o più carte. Si dice burraco pulito quando al suo interno non ci sono matte, burraco sporco se il gioco, invece, contiene una matta e, da qualche tempo a questa parte, c’è anche il burraco semi-pulito (combinazione o sequenza) composta da più di sette carte che inizia o finisce con una matta.

Uso delle matte

Nel Burraco le matte hanno un ruolo importantissimo. Jolly e pinelle, infatti, possono assumere il valore di una qualsiasi carta e quindi sono utilizzate per aprire o allungare dei giochi nel caso non si fosse in possesso della carta necessaria.

Limiti per le varianti

Vi è mai capitato di iniziare a giocare una partita di Burraco con delle persone con cui non lo avevate mai fatto prima e trovarvi a giocare ad un qualcosa che somiglia solo vagamente la Burraco?

Beh, non è una circostanza molto strana, in quanto sono molti i giocatori che, o perché non conoscono bene le regole del gioco o perché vogliono provare qualcosa di diverso, fanno delle modifiche al regolamento che tutti conosciamo, dando vita così a dei giochi di carte che del Burraco conservano solo il nome.