La comunicazione nel Burraco: il principio della prossimità

di Redazione Commenta

Quando si partecipa ad una competizione di Burraco di alto livello la comunicazione tra i due giocatori della coppia assume un ruolo di primaria importanza per ottenere un buon risultato.

Ma la situazione è diversa rispetto ad una partita libera, perché i giocatori con i quali ci si confronta sono, nella migliore delle ipotesi, allo stesso nostro livello di conoscenza del Burraco, se non addirittura più alto. Per questo i canonici metodi di comunicazione non assicurano un passaggio ottimale delle informazioni, in quanto saranno capite anche dall’altra coppia.

È necessario quindi utilizzare un metodo meno conosciuto, più complicato da applicare, ma sicuramente più efficace: il principio della prossimità.

Il principio della prossimità si basa sul rango delle carte che usa nel gioco del Bridge (Picche, Cuori, Quadri, Fiori), per cui le carte scartate assumono i seguenti significati:

scarto di una carta di picche: preferenza a cuori
scarto di una carta di cuori: preferenza a quadri
scarto di una carta di quadri: preferenza  a fiori
scarto di una carta a fiori: preferenza a picche

Il principio di prossimità può essere applicato anche alle sequenze:

scarto di una carta bassa: preferenza di sequenza bassa (3, 4, 5)
scarto di una carta media: preferenza di una sequenza media (6, 7, 8)
scarto di una carta alta: preferenza di una sequenza alta (J, Q, K).

Come abbiamo accennato è un modo di comunicare più difficile da mettere in pratica rispetto al principio dell’opposto, ma è un metodo molto valido che non permette il passaggio delle informazioni agli avversari.

La comunicazione nel Burraco

Introduzione

Il principio dell’opposto

Il principio della prossimità

 

 

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