L’assegnazione dei posti nel burraco

 Sappiamo che la formazione dei tavoli al primo turno di gioco può essere effettuata sia a scelta dell’Arbitro, sia  in base all’ordine d’iscrizione, sia in base a un sorteggio.

Se si riesce a dare una comunicazione ai partecipanti prima dell’inizio della competizione l’abbinamento per i turni successivi può essere effettuato, secondo quattro modalità a scelta.

La prima è quella relativa al sistema danese puro, ovvero il primo classificato contro il secondo, il terzo contro il quarto, e via dicendo; la seconda possiamo definirla come sistema danese modificato. Come funziona?

Storia e leggenda del Burraco

 Una vera e propria storia del Burraco, così come lo conosciamo oggi, in realtà non esiste; ciò che si sa è più ascrivibile al regno dell’ipotesi.

Molti sostengono che questo gioco sia una variante della canasta e che sia stato inventato in Uruguay a partire dagli anni ’40. Per altri il gioco avrebbe origini portoghesi. L’etimologia della parola parrebbe confermarlo, in portoghese esiste infatti il termine burraco che si usa per identificare il setaccio.

Ma è matto? Cala la matta?

 Nel gioco del burraco le regole sono poche e chiare, la differenza vera, in una partita, la fa la strategia di gioco. A volte può sembrare astrusa e incomprensibile ma, a ben guardare, nasconde sempre una motivazione valida. Un caso è quello che denomineremo delle “matte assurde”.

Innanzitutto ricordiamo che, nel gioco del burraco, le matte sono delle carte speciali. Esse  possono assumere qualunque valore e seme, in base alla posizione che assumono all’interno di una sequenza (in caso di una combinazione non è necessario specificarne il seme).

Valore carta, i termini del Burraco

 Il  Burraco è un gioco a punti, vince cioè chi, al termine della partita ha totalizzato il punteggio maggiore superando i 2005 punti.

Ma come si calcola il punteggio acquisito? Una parte viene calcolato attraverso il punteggio base, ovvero la somma dei punti attribuiti ai burraco conseguiti ed alla eventuale chiusura (valori positivi), dell’eventuale pozzetto non preso (valori negativi), delle carte che si hanno in mano (valori negativi) e delle carte giocate (valori positivi).

Combinazione, i termini del Burraco

 Per Combinazione o famiglia si intende un insieme di tre o più carte uguali.

Nel gioco del Burraco sono previste due tipologie di giochi ammessi, quella appena menzionata delle combinazioni e quella delle sequenze di carte, o scale, ovvero un insieme di tre o più carte disposte secondo l’ordinamento che va dall’asso all’asso. Quindi sequenze di asso-due –tre.. fino a jack- donna-re e asso.

Insieme a chiusura: deroghe

 Abbiamo visto che, quando si gioca a coppie è buona norma differenziare i propri ruoli, lasciando il compito di andare a pozzetto al proprio partner, se si capisce che ha carte migliori delle nostre, o a se stessi, se si hanno buone combinazioni. Ma questa regola non scritta è sempre valida?

La risposta non è univoca. Nella maggior parte delle volte possiamo considerarla la regola aurea, ma possono sussistere delle condizioni in cui risulta più profittevole invertire il corso del gioco.

Le regole della raccolta dal monte nel Burraco

 Durante una partita di Burraco, un giocatore, al proprio turno di gioco, può decidere di pescare dal tallone o dal monte di scarti.  Se però in un torneo internazionale la pesca dal tallone non è legata a nessun vincolo particolare, la raccolta dal monte deve seguire alcune regole.

Queste regole definiscono che è possibile raccogliere gli scarti dal monte solo se si è in grado di legare almeno una carta ad uno dei giochi aperti, o se si può aprire un nuovo gioco. E’ consentito pescare dal monte anche se la carta che si appoggia ai giochi è già in possesso giocatore o, nel caso di un nuovo gioco, se si riesce a creare una combinazione o una sequenza con una o più carte prelevate o con quelle in possesso. In pratica un giocatore può utilizzare gli scarti solo se alimenta in qualche modo il gioco, altrimenti sarà costretto a pescare dal tallone. 

La pesca e la raccolta nel Burraco

 Abbiamo visto che, durante un turno di Burraco, il gioco effettivo inizia quando il giocatore decide di pescare dal tallone o dal monte di scarti.

Una volta che il mazziere ha distribuito le carte, il giocatore alla sua destra può effettuare la scelta prima descritta, ma solo dopo che siano state verificate e sanate eventuali anomalie nella distribuzione delle carte. In caso contrario infatti, il gioco si  ritiene iniziato, e non è possibile rimediare fino al termine della mano. 

Procedura e tempi di gioco nel Burraco

 Una sezione del regolamento del torneo di Burraco definisce lo svolgimento di questo gioco. In particolare l’articolo 6 descrive le procedure e i tempi di gioco, ovvero circoscrive i turni di gioco.

Ciò che si legge nel regolamento è che il gioco si considera iniziato a partire dal momento in cui il mazziere scopre la prima carta del tallone. Non viene quindi conteggiata la distribuzione della carte e la composizione dei pozzetti che, come abbiamo visto quando abbiamo parlato dell’articolo 4,  è un momento molto delicato, in cui i giocatori devono verificare che non ci siano anomalie nella distribuzione delle carte.

Una volta identificato il tempo iniziale del turno,  il tempo finale del turno, viene definito in base al le decisioni del torneo. In genere esisteranno turni da 30, 40 o 50 minuti.

Quanto dura una partita di Burraco?

 Nei tornei di Burraco non viene giocata obbligatoriamente una partita intera. Per decretare la coppia vincitrice non è necessario attendere di arrivare a 2500 punti, come normalmente avviene nelle partite casalinghe, in un torneo vince infatti la coppia che ha ottenuto più punti nel turno di gioco.

Ogni turno di gioco dura un tempo prefissato che deve essere comunicato in anticipo ai partecipanti. Questi tempi possono infatti essere modificati discrezionalmente dalla Direzione del torneo, ma devono ovviamente essere condivisi con i partecipanti prima che i giocatori si siano seduti al tavolo.