Sappiamo che la formazione dei tavoli al primo turno di gioco può essere effettuata sia a scelta dell’Arbitro, sia in base all’ordine d’iscrizione, sia in base a un sorteggio.
Se si riesce a dare una comunicazione ai partecipanti prima dell’inizio della competizione l’abbinamento per i turni successivi può essere effettuato, secondo quattro modalità a scelta.
La prima è quella relativa al sistema danese puro, ovvero il primo classificato contro il secondo, il terzo contro il quarto, e via dicendo; la seconda possiamo definirla come sistema danese modificato. Come funziona?
Una vera e propria storia del Burraco, così come lo conosciamo oggi, in realtà non esiste; ciò che si sa è più ascrivibile al regno dell’ipotesi.
Nel gioco del burraco le regole sono poche e chiare, la differenza vera, in una partita, la fa la strategia di gioco. A volte può sembrare astrusa e incomprensibile ma, a ben guardare, nasconde sempre una motivazione valida. Un caso è quello che denomineremo delle “matte assurde”.
Il Burraco è un gioco a punti, vince cioè chi, al termine della partita ha totalizzato il punteggio maggiore superando i 2005 punti.
Abbiamo visto che, quando si gioca a coppie è