La regola di n+1 in torneo

Le partite dei tornei sono molto diverse dalle partite libere. Ci sono esigenze diverse e obiettivi diversi, il tutto sotto la pressione costante del tempo che passa.

Proprio per questo quando si gioca in torneo le strategie che vengono messe in atto devono essere tutte finalizzate al raggiungimento dell’obiettivo chiusura, mentre le strategie per l’accumulo dei punti, anche se restano sempre importanti, passano in secondo piano.

In un torneo, infatti, la priorità è la chiusura da fare nel minor tempo possibile e, ovviamente in anticipo sugli avversari. Per raggiungere questo obiettivo si possono mettere in pratica diverse strategie dopo la presa del pozzetto.

Le carte singole non si scartano!

Come abbiamo ripetuto più volte nel gioco del Burraco esistono una quantità, che si estende quasi fino all’infinito, di tecniche e strategie di gioco che, anche se spesso vengono formulate in tono perentorio, servono solo a dare delle indicazioni su come si possono risolvere le varie situazioni con le quali ci si trova a confrontarsi durante una partita.

D’altro canto, però, ne esistono anche altre che, invece, vanno prese come delle leggi alle quali è meglio non contravvenire. Una delle più importanti è quella per cui al primo scarto non si deve mai scartare la carta singola.

Se siamo in otto? (seconda parte)

 In un precedente articolo abbiamo visto come sia possibile organizzare un piccolo torneo di Burraco casalingo nel caso in cui ci si trovi ad essere in otto giocatori. Si tratta di una situazione che può succedere più spesso di quanto si pensi, visto che i giocatori di Burraco sono in costante crescita.

Lo schema per l’accoppiamento che abbiamo proposto nel precedente articolo è uno degli schemi possibili che si possono mettere in pratica per fare in modo che ogni giocatore, durante i sette turni di gioco previsti, possa giocare almeno una volta contro ognuno degli altri, creando così i presupposti per un torneo individuale.

Stili di gioco e situazioni partita

 Più di una volta abbiamo parlato del fatto che nel gioco del Burraco un buon giocatore è colui che si distingue per essere in grado di fare quello che è necessario ai fini della vittoria.

Un buon giocatore, colui che tutti vorremmo per giocare una partita, è la persona che all’occorrenza sa essere protagonista del gioco e combattere per andare a chiusura, ma anche la persona che sa mettersi da parte e fare da spalla al proprio compagno se le sue carte non sono quelle adatte a raggiungere l’obiettivo.

In effetti, nel gioco del Burraco, si possono distinguere due macro categorie di giocatori, che sono, utilizzando una metafora, i pescatori e i raccoglitori. La prima categoria, quella dei pescatori, si riconosce dal fatto che si tratta di giocatori che preferiscono, di norma, pescare dal tallone e che si propone come colui che attacca l’avversario.

Quando chiudere?

Quando si inizia a giocare a Burraco si è molto propensi a credere che la chiusura sia il primo obiettivo da raggiungere. Se da un lato è vero, a mano a mano che si accumula esperienza nel gioco si comprende che ci sono delle situazioni in cui la chiusura è consigliata, anzi auspicabile, e altre in cui, invece, è meglio ritardarla.

Vediamo, a solo titolo di esempio, tre situazioni in cui si dovrebbe chiudere immediatamente e tre in cui invece la chiusura andrebbe posticipata di almeno un giro.

I pro delle combinazioni

Le combinazioni lasciano sempre un po’ in dubbio i giocatori di Burraco.

Molto probabilmente è per il fatto che nella maggior parte manuali del gioco del Burraco viene sempre sconsigliato di usare le carte per la realizzazione di combinazioni perché diminuiscono le probabilità di formare delle sequenze abbastanza lunghe da diventare dei burrachi.

Ma, come sappiamo bene, il bello del gioco del Burraco è proprio il fatto che può valere tutto e il contrario di tutto in base al momento e alla situazione specifica di ogni partita. Per questo vediamo di chiarire un po’ quando e come è meglio aprire anche delle combinazioni e quando, invece, è meglio evitarle.

Comunicazione illecita

Abbiamo parlato molto spesso del modo in cui i giocatori possono comunicare fra di loro durante una partita di Burraco. E abbiamo anche ribattuto più volte il fatto che, se in sede di torneo, non è assolutamente possibile comunicare con il proprio compagno con un mezzo diverso dalle carte.

Lo strumento di comunicazione del Burraco sono solo ed esclusivamente le carte. Sono loro che ci permettono di dire al partner di cosa abbiamo bisogno o di dargli delle informazioni su quello che è il nostro gioco. Qualsiasi altra forma di comunicazione è illecita.

Strategie per aumentare le possibilità di chiusura

In un articolo di qualche giorno fa abbiamo parlato di alcune strategie che utilizzano i giocatori esperti di Burraco per aumentare le possibilità di chiusura. Sono delle tecniche abbastanza facili da mettere in pratica che derivano dalle regole stesse del gioco del Burraco e che permettono, pur non mettendo in pratica alcun comportamento scorretto, di fare in modo che il gioco possa volgere il più in fretta possibile a nostro favore.

Ricordate sempre che l’obiettivo è quello di finire le carte che si hanno in mano per prendere il pozzetto o per andare a chiusura e che per arrivarci è lecito mettere in pratica tutto ciò che è consentito dal regolamento.

Giocatori esperti VS giocatori inesperti

Anche se lo siamo stati tutti non fa certo piacere essere etichettati come un giocatore inesperto di Burraco. Ma, dato il livello dei giocatori che con il tempo si va sempre di più innalzando, non è difficile sentirsi dare del giocatore poco preparato o del novellino  e a volte ci sentiamo di esserlo anche se non c’è nessuno che ce lo fa notare apertamente.

Sempre più giocatori utilizzano tutti i mezzi a disposizione per affinare la conoscenza delle regole e delle strategie del gioco del Burraco, come i tanti manuali che si possono trovare in libreria e anche quelli che si trovano on line, e non smettono mai di allenarsi e di porsi degli obiettivi sempre nuovi e più difficili.

Perché la “pinellata” è proibita nel Burraco?

Il gioco del Burraco è fatto derivare, per tradizione e per somiglianza, da quello della Canasta, dal quale ha ripreso diverso concetti e regole ma dal quale si discosta anche molto grazie a delle particolarità del tutto innovative.

Tra le differenze che si riscontrano immediatamente mettendo a confronto i due giochi è che nel Burraco non è consentito fare una “pinellata”, ossia una combinazione composta da tre o più jolly o pinelle, come invece si può fare nel gioco della Canasta. Come mai questa differenza?