Cosa è cambiato con l’inserimento del burraco semi-pulito

di Redazione Commenta

Da qualche tempo è stata ufficializzata, da parte della Fibur (Federazione Italiana Burraco), la maggior federazione che si occupa della promozione del Burraco sul territorio nazionale attraverso l’organizzazione di tornei ed eventi, la possibilità, durante le manifestazioni ufficiali, di poter creare delle scale, siano esse  combinazioni o sequenze, chiamate burrachi semi-puliti.

Si tratta di una serie di più di sette carte che iniziano o finiscono con una matta (jolly o pinella).

Per poter essere definita burraco semi-pulito la scala deve avere la matta all’inizio o alla fine. Se la matta è contenuta all’interno della serie la scala è considerata un burraco sporco.

Il suo valore è di 150 punti (ricordiamo che il burraco pulito vale 200 punti e quello sporco 100). Si tratta quindi di una situazione di mezzo, che, ovviamente, ha portato dei cambiamenti nello svolgimento delle partite di Burraco.

Chi gioca a Burraco secondo il regolamento della Fibur, sa che per poter chiudere una smazzata è necessario che la coppia abbia realizzato almeno un burraco, indipendentemente dalla sua tipologia.

Se prima dell’introduzione del burraco semi-pulito, che può essere considerato a tutti gli effetti come una variante, le possibilità erano solo due, di cui una, quella del burraco pulito anche abbastanza difficile da raggiungere, adesso ce n’è una in più, che permette di velocizzare la partita e, soprattutto, fare un modo che ce ne siano sempre di meno che finiscono a causa della mancanza di carte disponibili sul tallone o per manifesta volontà dei giocatori (stallo e cambio carta).

Una piccola facilitazione, ma che non mina in alcun modo la bellezza del gioco, anzi, aggiungendo una variabile in più, contribuisce a alzare il livello di bravura e attenzione necessaria da parte dei giocatori per vincere una partita.

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