Perché non raccogliere il monte scarti

 Lo scarto è una delle parte fondamentali del gioco del Burraco che serve, in primo luogo, per comunicare con il proprio compagno. C’è un apposito alfabeto che permette di mandare, e ricevere, dei messaggi molto chiari al proprio compagno di gioco (ne abbiamo parlato diffusamente sia nell’articolo L’alfabeto degli scarti che in quello sul Principio dell’opposto).

Tanto importante quanto lo scarto è anche un sapiente utilizzo del monte scarti che non sempre viene considerato come possibile parte di una strategia. Ad esempio il monte degli scarti può essere utilizzato per velocizzare la chiusura. Come si fa?

Chiarimenti sull’applicazione della reciproca attività

 La reciproca attività è una delle strategie più conosciute ed utilizzate del gioco del Burraco, perché si tratta di una strategia di facile applicazione e, allo stesso tempo, di grandissima utilità.

Il momento in cui va applicata questa strategia è quello della chiusura e l’obiettivo dell’applicazione della strategia della reciproca attività è quello di arrivare il prima possibile alla chiusura e, allo stesso tempo, di avere pochi punti negativi da pagare al momento del conteggio finale.

La strategia della reciproca attività consiste, a grandi linee, nel mettere sul tavolo il maggior numero di carte possibili per facilitare il giocatore che sta andando a chiusura. Ma, per fare in modo che questa funzioni, è necessario fare attenzione a qualche particolare.

Aprire o legare?

 Come ben sappiamo le strategie sono una delle componenti fondamentali del gioco del Burraco. Attraverso le strategie è possibile controllare lo svolgimento della partita e cercare di volgerlo a nostro favore anche quando la situazione può sembrare molto difficile.

Ma ogni partita ha un suo svolgimento e non si possono dare delle strategie che siano sempre applicabili e sempre valide. Si deve imparare a valutare bene ogni singola variabile prima di applicare una strategia, sia per quanto riguarda il nostro compagno che i nostri avversari.

Anche nelle situazioni che sembrano più semplici, come l’apertura, non va mai sottovalutato nulla, e, anche in questo caso, va attentamente valutato se sia preferibile aprire con delle combinazioni o con delle sequenze.

Conoscere ed utilizzare la strategia del controgioco

 Nel gioco del Burraco una parte fondamentale della lunga strada verso la vittoria è costituita dalle strategie, tecniche specifiche di gioco che, se utilizzate al momento opportuno, sono un ottimo aiuto, a volte si rivelano essere l’unico modo, per accumulare punti e, al tempi stesso, giungere alla chiusura prima degli avversari.

È importante sapere che per fare in  modo che le strategie siano davvero efficaci bisogna conoscerne non solo il modo in cui si applicano, ma anche il momento in cui queste devono essere messe in pratica.

La gestione del pozzetto

 Prendere il pozzetto: spesso si dice che sia il primo obiettivo a cui mirare quando si gioca a Burraco, ma non è proprio così. Per capire bene l’importanza di questo momento sarebbe meglio considerarlo come un nuovo momento di partenza, in cui prima di tutto è necessario non perdere la concentrazione, per raggiungere il vero obiettivo della partita che è quello di chiudere prima degli avversari.

La strada della vittoria passa per una corretta gestione del pozzetto che mira a massimizzare le carte che ci sono arrivate.

Quando conviene raccogliere il monte degli scarti?

 Tutti noi ormai ben sappiamo che lo scopo del gioco del Burraco è quello di finire le carte che si hanno in mano prima dei propri avversari. Ma non solo: pur perseguendo questo obiettivo non bisogna mai dimenticare che è necessario anche accumulare un buon numero di punti.

Per questo motivo è bene imparare a destreggiarsi tra questi due obiettivi, gestendo al meglio le carte che si ricevono in prima battuta dal mazziere, poi quelle che si pescano e si raccolgono dal monte degli scarti e poi, eventualmente, quelle che arrivano dal mazzetto.

Burraco per principianti: gestione del pozzetto

 Il primo obiettivo da raggiungere quando si sta giocando a Burraco è quello della presa del pozzetto. Solo arrivando a quelle 11 carte prima degli avversari si può sperare che la partita possa concludersi con una vittoria.

Ma non basta prendere il pozzetto: ciò che conta davvero è gestirlo nel miglior modo possibile in modo da mantenere il vantaggio accumulato sugli avversari.

Ovviamente, tutto è più facile nel momento in cui il pozzetto viene preso al volo, ossia senza scarto, in modo che chi riesce a prenderlo può giocare subito le 11 carte senza dover invece, come avviene nel pozzetto con lo scarto, aspettare il giro successivo.

Burraco per principianti: carte centrali e carte estreme

 Le carte, nel gioco del Burraco, non devono essere considerate solo per il loro valore, ma vanno sempre interpretate nel contesto specifico della partita che si sta giocando. Le carte che si giocano hanno un ruolo e una funzione precisa e, per avere una idea generale delle differenze che si possono individuare fra le carte, introduciamo i concetti di carta centrale e carta estrema.

La distinzione tra carte centrali e carte estreme si basa sul rapporto  che si instaura tra il valore della carta e la sua posizione. In base a questa relazione, si definiscono carte centrali il 5, il 6, il 7, l’8, il 9 il 10 e il J; per carte estreme si intendono il 3, il 4, la Q e il K.

Il burraco semi-pulito

 Come la maggior parte dei giocatori sa bene, fino a qualche tempo fa nei tornei di Burraco gli unici due onori che venivano considerati al conteggio finale dei punti erano il burraco pulito – o puro –  e il burraco sporco – o impuro.

Ma, dal momento che il Burraco è un gioco in continua evoluzione, ad un certo punto si è cominciato ad affacciare all’orizzonte un nuovo tipo di burraco: il burraco semi-pulito. Questa tipologia di onore, dopo essere stata discussa molto a lungo, mentre già erano in molti che, giocando in situazioni non ufficiali la conteggiavano nel punteggio finale, è stata istituzionalizzata ed è entrata di diritto nel regolamento della Fibur – Federazione Italiana Burraco, che, in questo modo, ha dato ai giocatori la possibilità ulteriore di accumulare punti.

Come chiudere bene e in fretta

 Nel gioco del Burraco ci sono due obiettivi che vanno perseguiti per tutto il corso della partita e sono la presa del pozzetto e la chiusura del gioco. Pur essendo molto diversi fra di loro questi due obiettivi hanno qualcosa in comune: per raggiungerli è necessario terminare le carte che si hanno in mano.

Vediamo, quindi, quali sono le strategie e le tattiche che possono essere messe in pratica per terminare il prima possibile le carte in nostro possesso e prendere il pozzetto o chiudere la partita.

Le strategie che vi presentiamo, anche se sono applicabili alle due situazioni di presa del pozzetto e della chiusura, sono da mettere in pratica nel caso di partita libera (per i tornei esistono altre strategie appositamente studiate).