Burraco e coronavirus, un anno dopo

di Valentina Cervelli Commenta

Burraco e cornonavirus, un anno dopo: cosa è cambiato? Tutto e nulla , in pratica, dato che a causa delle divisioni in zone colorate dell’Italia e la difficoltà a far calare i contagi, sulla maggior parte del suolo italiano è impossibile riunirsi.

Breve ripresa nel corso dell’estate

Quella che era stata una breve ripresa vissuta nel corso dell’estate, a causa della forte imperizia di alcuni si è rivelata un fuoco di paglia che vede costretti tutti a giocare solamente con i propri famigliari o a imparare a destreggiarsi con il burraco online. La sua versione originale, quella giocata da vivo ha dovuto in passato e sta continuando a subire un stop al fine di evitare che le persone diventino veicolo di contagio.

Il covid-19 era ancora presente in Italia nel corso dell’estate ma alcuni giocatori e gli organizzatori dei circoli, seguendo le dovute precauzioni e le dovute sanificazioni erano riusciti a far ripartire la macchina da gioco, soprattutto in alcune regioni come la Toscana e le Marche, considerabili dei veri e propri centri di aggregazione per i giocatori di burraco anche in passato, grazie al fiorente giro di tornei. Eventi che ora non possono essere creati per via del virus e delle restrizioni in atto.

Tutto fermo, ma fino a quando?

Dopo mesi di stop si sente la mancanza anche di quei piccoli tornei di burraco di prova che alcuni circoli avevano iniziato a fissare nell’estate 2020, proprio per testare la possibilità di recuperare in grande in tempo perduto. Una speranza che con l’arrivo dell’autunno si è andata assottigliando fino a scomparire.

Ora tutto è praticamente fermo, ma fino ad ottobre, con le dovute accortezze si è giocato: la risalita della curva epidemica ha fatto si che anche quei pochi tornei che si erano organizzati venissero annullati a seconda della zona e delle restrizioni in atto. Non deve stupire visto che poco prima delle nuove chiusure si era arrivanti alla formazione di diversi focolai, collegati nei circoli dovuti a una scorretta organizzazione di tavoli in associazioni e tornei: una leggerezza che non ci si può permettere avvenga.

Quando sarà possibile giocare di nuovo ovviamente ci si dovrà assicurare una corretta gestione del distanziamento: i tavoli devono essere disposti rispettando le distanze di sicurezza richieste come avviene da tempo in bar e ristoranti. E se si vuole giocare a burraco in tutta sicurezza vi è la necessità di igienizzare con attenzione. La mascherina, nonostante sia partito il piano vaccinale, dovrà essere portata ancora a lungo per preservarsi dal contagio.

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