Burraco e cena di beneficenza: accoppiata vincente

di Valentina Cervelli Commenta

Una curiosità che fa sorridere e che fa comprendere come per conquistare il cuore della gente e spingerla con savoir affaire a donare, soddisfare i bisogni primari è sempre la strada gusta: burraco e cena di beneficenza risultano essere un’accoppiata vincente.

Il burraco, ovviamente, rappresenta l’attrazione principale: è il motivo per il quale ci si ritrova tutti insieme con lo scopo di aiutare, ma sarebbe ipocrita negare che la presenza di un eventuale buffet non faccia la sua parte nel convincere le persone a partecipare, dato che il suo svolgersi dopo la “competizione” consente ai presenti di concludere in modo altrettanto divertente e soddisfacente la giornata.  E’ un classico e soprattutto quando il torneo di burraco è di beneficenza sia che la cena venga offerta, sia che venga richiesto un piccolo contributo, difficilmente i giocatori e gli appassionati si tireranno indietro.

Raccogliere fondi attraverso il burraco è diventato un must negli ultimi anni: associazioni, enti, comuni sfruttano questa tipologia di evento per portare le persone a donare mentre si divertono, offrendo un servizio nel servizio che viene pagato con passione dai partecipanti, i quali non aspettano altro che poter dare in un simile contesto.

Certo, il binomio burraco-cena di beneficenza per essere di successo deve anche essere bene organizzato, provvedendo in entrambi i casi alle esigenze dei partecipanti, soprattutto se la parte “sociale” dell’evento è di gala: cercare quindi degli sponsor di livello che aiutino nell’organizzazione potrebbe essere la soluzione giusta per coloro che vogliono fare del bene e coinvolgere gli altri a fare altrettanto.

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