Deroghe alle regole sulle carte centrali

 Più di una volta ci siamo soffermati sul fatto che, nel gioco del Burraco, a volte è meglio fare delle piccole, o grandi, deroghe alle regole del gioco per riuscire ad ottimizzare le carte che si hanno in mano.

Lo abbiamo visto nello specifico per quanto riguarda la regola, se così la si può chiamare, anche se forse sarebbe meglio definirla una consuetudine, della preferenza da accodare all’apertura di sequenze  piuttosto che di combinazioni.

I motivi sono prettamente pratici: ci sono dei momenti all’interno della partita in cui la rapidità e la possibilità di legare quante più carte possibile sono i fondamentale importanza per il raggiungimento dell’obiettivo.

Deroghe per le combinazioni – Seconda parte

 Nel precedente articolo abbiamo visto come a volte nel gioco del Burraco, per cercare di battere sul tempo gli avversari, ci sia bisogno di mettere in pratica delle strategie alternative, che ci permettano di arrivare a chiusura prima di loro. In particolar modo, si tratta di scelte diverse in fatto di preferenze tra combinazioni e sequenze.

Abbiamo iniziato con il primo caso di deroga alla preferenza per le sequenze, ora esponiamo un altro caso e cerchiamo di capire perché, a volte, bisogna derogare alle regole.

Deroghe per le combinazioni

Abbiamo detto molte volte che nel gioco del Burraco è sempre preferibile aprire delle sequenze e non delle combinazioni. Ma, come sempre nel Burraco, ci sono delle situazioni in cui è necessario contravvenire a questa regola. Si tratta di casi estremi, in cui la combinazione serve a sviluppare in modo più agevole il gioco e la corsa versa la chiusura.

I casi più comuni sono quando abbiamo necessità di eliminare delle carte per andare a pozzetto o se dobbiamo chiudere e quando abbiamo una matta che non si potrebbe giocare in modo diverso. Al limite si possono aprire delle combinazioni di carte estreme, che sono le meno utili per creare delle sequenze.

Cosa non si deve fare?

 Qualche giorno fa abbiamo visto come nel gioco del Burraco ci siano delle mosse che il giocatore secondo di mano deve assolutamente fare per aiutare il compagno, e quindi la squadra tutta, a raggiungere l’obiettivo chiusura prima che lo facciano gli avversari.

(Per maggiori informazioni sugli obblighi del giocatore secondo di mano si rimanda agli articoli Cosa deve fare il giocatore che è secondo di mano?)

Ma nel gioco del Burraco non ci sono solo obblighi, esistono, infatti, anche dei divieti, che però sono più generali rispetto ai doveri, nel senso che non riguardano solo il giocatore secondo di mano ma entrambi i componenti della squadra.

Regolamento del Burraco: mancata pesca o raccolta

Quando si gioca a Burraco ci sono tante variabili che vanno considerate e può capitare che, in un momento di particolare concentrazione sull’impostazione del gioco, ci si possa dimenticare di fare i gesti più basici del Burraco, come la pesca o lo scarto.

Ad esempio, se un giocatore ha preso il pozzetto con lo scarto e, quando arriva il suo successivo turno di gioco, cala una o più carte senza aver prima pescato dal tallone o raccolto il monte degli scarti.

Cosa prevede il regolamento in questo caso?

Pozzetto, burraco e piano di gioco

 Abbiamo definito cosa è un piano di gioco e qual è la sua utilità nel momento in cui si prende il pozzetto. A questo punto cerchiamo di capire nello specifico come si fa un piano di gioco nel momento in cui, dopo aver presso il pozzetto, dobbiamo ancora fare il burraco che ci serve per la chiusura.

Il primo passo da fare è di controllare cosa c’è sul monte degli scarti. Nel caso in cui ci siano delle carte realmente utili alla formazione del burraco si deve assolutamente raccogliere, anche se questo va ad aumentare parecchio le carte in nostro possesso. Ma se quelle carte utili vengono lasciate lì, potrebbero essere raccolte dall’avversario che, poi, difficilmente, le scarterà.

Cosa deve fare il giocatore che è secondo di mano? (seconda parte)

 Quindi, come abbiamo detto nella prima parte dell’articolo sugli obblighi del giocatore che è secondo di mano, i due componenti della coppia in gioco devono avere una strategia condivisa che permetta loro di arrivare all’obiettivo chiusura prima degli avversari.

Il primo dovere del secondo di mano è quello di raccogliere sempre dal monte degli scarti se contiene almeno due carte, anche se queste non sono utili al suo gioco, perché, così facendo, potrà rallentare il gioco dell’avversario.

Ma i suoi compiti non sono finiti qui, perché in base al suo comportamento il partner potrà capire come indirizzare il suo gioco.

Cosa deve fare il giocatore che è secondo di mano? (prima parte)

 Nel Burraco, quando si decide con il proprio partner di giocare secondo un piano di gioco condiviso, è importante che entrambi i giocatori sappiano precisamente quali sono le cose che si devono assolutamente fare per non causare la non riuscita della strategia che si sta mettendo in atto.

Per la buona riuscita di ogni strategia o tecnica di gioco nel Burraco è fondamentale che entrambi i giocatori vedano verso l’obiettivo con gli stessi mezzi, che devono essere condivisi sia durante il gioco che prima di ogni partita, perché le strategie vincenti sono quelle che sono state provate più volte e comprese appieno da entrambi.

Pro e contro della compressione

Tra le strategie che si vedono più spesso messe in atto c’è la strategia della compressione, che in gergo viene chiamata anche squeeze.

Questa strategia viene utilizzata quando la coppia ha necessità di prendere tempo e ritardare la chiusura dell’avvesario e si basa su un principio molto semplice: uno dei due giocatori della coppia raccoglie sempre il monte degli scarti, indipendentemente dalle carte in esso contenute, costringendo così il giocatore successivo a pescare sempre dal tallone o a raccogliere la carta da noi scartata.

Come uscire dall’incartamento

 Affrontiamo in questo articolo una situazione che i giocatori esperti di Burraco conoscono bene e per questo tentano di evitarla con tutti i mezzi possibili ma che, purtroppo, succede molto spesso ai giocatori che ancora non hanno molta familiarità con il gioco.

Si tratta di quella situazione che viene definita come incartamento, ossia il ritrovarsi con una sola carta in mano senza ancora aver fatto il burraco necessario per poter chiudere la partita. Molti giocatori inesperti, infatti, pensano che con una sola carta sarà molto più facile chiudere, ma, in realtà, è esattamente il contrario.

In che modo si può uscire da questa situazione?