Cosa deve fare il giocatore che è secondo di mano? (prima parte)

di Redazione Commenta

Nel Burraco, quando si decide con il proprio partner di giocare secondo un piano di gioco condiviso, è importante che entrambi i giocatori sappiano precisamente quali sono le cose che si devono assolutamente fare per non causare la non riuscita della strategia che si sta mettendo in atto.

Per la buona riuscita di ogni strategia o tecnica di gioco nel Burraco è fondamentale che entrambi i giocatori vedano verso l’obiettivo con gli stessi mezzi, che devono essere condivisi sia durante il gioco che prima di ogni partita, perché le strategie vincenti sono quelle che sono state provate più volte e comprese appieno da entrambi.

In questa ottica, quando si gioca a Burraco, c’è uno dei due giocatori che giocherà per primo e l’altro, che viene appunto definito il  secondo di mano, che giocherà sempre dopo di lui. Il primo ha un ruolo predominante, almeno nella prima fase della partita, e il secondo ha il compito, invece, di adeguarsi a ciò che ha fatto il suo compagno.

Ci sono delle precise norme che vanno rispettate quando si è secondi di mano, che permettono di aiutare il compagno nella gestione della partita. In primo luogo, il secondo di mano, se sul monte degli scarti ci sono due carte  – nel caso in cui l’avversario che ha giocato prima di lui non ha raccolto ma ha pescato dal tallone – deve sempre raccogliere.

Si tratta di un modo per bloccare il gioco dell’avversario che si troverà così solo con una sola carta da prendere al suo turno (che sia quella che abbiamo scartato o quella del tallone non fa differenza), e non con due o tre carte, che potrebbero facilmente andare a completare  a creare un gioco che lui potrà calare.

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