L’eterna lotta tra sequenze e combinazioni

di Redazione Commenta

Nel gioco del Burraco le carte possono essere calate secondo due logiche di aggregazione: sequenze e combinazioni.

Per sequenza si intende una serie di carte (con un minimo di tre) dello stesso seme ordinate in modo progressivo. Ad esempio si chiama sequenza una scala composta da 5, 6, 7, 8 di cuori.

La combinazione è invece una scala formata da carte di seme diverso ma dello stesso valore: 3 di cuori, 3 di picche, 3 di fiori.

Le strategie più conosciute del gioco del Burraco indicano, in linea di massima, di calare preferibilmente delle sequenze, lasciando le combinazioni a momenti finali del gioco come la presa del pozzetto o la chiusura.

Cerchiamo di capire le ragioni.

In primo luogo la riflessione va fatta sul numero delle carte presenti in un mazzo. Sappiamo che nelle carte che si hanno a disposizione per giocare a Burraco (due mazzi di carte francesi) ci sono solo due carte identiche (stesso seme e stesso valore).

Già da questo assunto è facile ricavare le prime conclusioni.

Ad esempio noi o il nostro partner abbiamo calato una sequenza del tipo 7, 8, 9, 10, J di cuori. Nel ventaglio delle nostre carte abbiamo Q di cuori, Q di fiori e Q di picche.

Potrebbe sembrare ovvio calare il tris di Q ma, se lo facessimo, ci precluderemmo una importante possibilità di trasformare la nostra sequenza in un burraco perché rimarrebbe una sola Q di cuori in circolazione e, nel caso capiti in mano all’avversario, potrebbe non arrivare mai a noi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>