Anticipo del gioco, una delle regole fondamentali dei tornei

di Redazione Commenta

Una delle principali differenze che si notano tra le partite libere e le partite in torneo è il fatto che in queste ultime, la fine non è dettata dall’andamento della specifica partita (in partita libera il gioco finisce quando finiscono le carte del tallone) ma è dettata dal tempo specifico previsto per ogni partita in quel determinato torneo.

Si tratta di una questione di tempo: in partita libera si ha a disposizione tutto il tempo che si vuole, mentre in torneo il tempo è ben definito (e spesso anche poco), differenza, questa, che ha come conseguenza diretta una diversa gestione delle carte e delle strategie da applicare.

Quindi, se in partita libera, quando la situazione lo permette, ossia abbiamo un vantaggio notevole sull’avversario, possiamo anche scegliere di non chiudere e continuare a giocare per accumulare un maggior numero di punti, in una partita di torneo questo non si dovrebbe fare, a meno che non si sia assolutamente certi di avere abbastanza tempo a disposizione.

Potrebbe succedere, infatti, che mentre non chiudiamo il gioco perché stiamo provando a aumentare il distacco di punti con l’avversario, venga chiamato il time out. In quel momento mancherà solo un altro giro turno di gioco per ciascun giocatore e, se non ci siamo adeguatamente preparati, si rischia di non chiudere (e perdere, così anche il bonus) e di avere in mano un bel po’ di carte che saranno conteggiate negativamente, andando di fatto ad annullare tutti gli sforzi fatti fino a quel momento.

Quindi, in torneo, diversamente da come accade in partita libera, durante un torneo è meglio chiudere non appena se ne presenta l’occasione.

 

 

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