Burraco e Canasta: quali sono le differenze?

 In molte storie sulle origini del Burraco viene riferito che è un gioco derivante dalla Canasta. Non si ha la certezza  dell’origine né dell’uno né dell’altro, quindi è difficile dire se davvero il Burraco sia una derivazione della Canasta, fatto sta che entrambi i giochi fanno parte della famiglia della Pinnacola.

Comunque sia i due giochi sono sicuramente legati da  legame di parentela, in quanto si somigliano molto, ma hanno anche delle grandi differenze che fanno sì che i due giochi possano essere distinti senza nessun dubbio.

Quando serve un sacrificio

 Nelle partite di Burraco il segreto fondamentale per vincere, o comunque ad accumulare un buon punteggio, è quella di riuscire a ottenere il miglior risultato possibile con il minimo sforzo.

Però c’è sempre da considerare che quando si sta giocando non è solo il nostro gioco a dettare lo svolgimento della partita, ma anche, e forse soprattutto, anche quello dei nostri avversari. La nostra corsa al raggiungimento degli obiettivi deve sempre essere misurata anche dalla situazione di gioco dell’altra linea e ci deve essere un sapiente mix di attacco e di difesa.

Apertura di combinazioni uguali

 Una delle regole fondamentali del gioco del Burraco è che non si possono aprire delle combinazioni (scale di carte formate da carte dello stesso valore ma di seme diverso) uguali.

Si tratta di un errore abbastanza comune, che spesso occorre nelle fasi finali del gioco, quando i giocatori sono concentrati per la chiusura e cercano di fare in modo di calare più carte possibili per favorire il raggiungimento dell’obiettivo.

Nel Codice di Gara della Fibur – Federazione Italiana Burraco, le combinazioni uguali sono regolamentate all’articolo 30.

Carta fantasma: un esempio

 In alcuni articoli abbiamo parlato delle regole, previste in tutti i codici di gioco del Burraco, che riguardano l’argomento delle carte penalizzate (carte che sono state giocate erroneamente e non possono essere sanate). Si tratta di uno degli argomenti più discussi dell’intero codice, in quanto non sempre è facile capire come comportarsi.

Cerchiamo di capire meglio quello che può capitare e come si deve agire nel caso di una carta fantasma.

Principio dell’opposto, i termini del Burraco

 Comunicare attraverso lo scarto

Nel gioco del Burraco è vietata qualsiasi forma di comunicazione tra i giocatori che non avvenga attraverso i canali leciti. L’unico canale lecito riconosciuto nel gioco è quello della comunicazione attraverso le carte.

Durante una partita di Burraco non si può chiedere al proprio compagno di aprire una scala su un determinato seme o che si necessita di un certo tipo di carte, ma la comunicazione può arrivare lo stesso attraverso quello che viene definito il principio dell’opposto grazie al quale i due compagni di gioco possono dare un significato ai loro scarti.

L’alfabeto dello scarto

 Come spesso abbiamo sottolineato lo scarto ha un ruolo di primo piano nel gioco del Burraco, soprattutto per il fatto che è il mezzo di comunicazione preferenziale che i giocatori usano per comunicare in modo lecito.

I giocatori esperti sanno che nessuno scarto è mai casuale. Non si scarta una carta perché si pensa che non possa servire o perché è quella che pensiamo che possa fare meno danni, ma si scarta una carta con il preciso obiettivo di far capire al proprio compagno quali sono i nostri giochi, in modo da poter far convergere le tattiche e le strategie.

Burraco per principianti: il monte degli scarti

 Sul tavolo da gioco del Burraco, una volta che le carte sono  state distribuite e che i pozzetti sono stati composti, si fa anche il monte degli scarti.

Prima che il gioco abbia inizio il mazziere, infatti, scopre la prima carta del tallone e la appoggia vicino a questo. Quella carta è l’inizio del monte degli scarti, che potrà essere utilizzata anche dal primo giocatore di turno.

Come già abbiamo fatto per il pozzetto, vediamo quali sono le nozioni fondamentali da sapere sul monte degli scarti, in modo  che anche i giocatori che hanno da poco iniziato a giocare a Burraco possano avere un’idea ben chiara di come utilizzarlo.

SuperBuraco, una nuova app per iPhone

 In questi giorni sull’App Store è arrivata una nuova applicazione per il gioco del Burraco. L’applicazione si chiama SuperBuraco ed è compatibile sia con iPhone, iPod touch e iPad.

Con questa nuova applicazione per il Burraco si può scegliere di giocare on line o off line. Dopo un breve periodo di prova, poi, l’applicazione è stata aggiornata all’inizio del mese di agosto e sono state apportate diverse migliorie che permettono di avere un’ottima esperienza di gioco.

SuperBuraco costa solo 1,59 euro ed è compatibile con iPhone, iPod touch e iPad con iOS 4.1 o successive.

Il Burraco per principianti: lo scarto

 Lo scarto è una delle componenti fondamentali del gioco del Burraco. Si tratta di un momento cruciale del turno di gioco di ogni giocatore, perché in questo frangente ci si trova a dichiarare che abbiamo fatto tutte le mosse che avremmo potuto fare durante il nostro turno di gioco e si deve fare anche particolare attenzione alla carta che si andrà ad appoggiare sul monte degli scarti.

Come abbiamo accennato scartare significa che abbiamo deciso che il nostro turno di gioco si è completato e che passiamo, quindi, la mano all’avversario che siede alla nostra sinistra. Per questo motivo, prima di fare lo scarto è fondamentale assicurarsi che le carte che abbiamo in mano non possano comunque essere giocate – può capitare, infatti, che si abbia un svista e che ci sia sfuggita una carta che poteva essere attaccata ad una sequenza o ad una combinazione esistente – perché dopo non si avrà più tempo per recuperare!

Io preferisco al volo

 Tutti i giocatori di Burraco sanno che per la presa del pozzetto esistono due possibilità: o si prende al volo o si prende con lo scarto.

Prendere il pozzetto al volo vuol dire arrivare al proprio turno di gioco con delle carte pronte ad essere giocate tutte, senza esclusione: con tutte le carte in mano che finiscono sul tavolo andando ad allungare giochi preesistenti o a crearne di nuovi possiamo prendere il pozzetto e giocare subito le nuove 11 carte. E, se la fortuna dovesse essere dalla nostra parte, potremmo anche riuscire a chiudere lasciando tutti di sasso.

Certo, la possibilità di una chiusura subito dopo un pozzetto al volo è abbastanza remota, nel senso che per arrivarci è necessario aver costruito i propri giochi ad arte e essere anche sfacciatamente fortunati!