Carta fantasma: un esempio

di Redazione Commenta

In alcuni articoli abbiamo parlato delle regole, previste in tutti i codici di gioco del Burraco, che riguardano l’argomento delle carte penalizzate (carte che sono state giocate erroneamente e non possono essere sanate). Si tratta di uno degli argomenti più discussi dell’intero codice, in quanto non sempre è facile capire come comportarsi.

Cerchiamo di capire meglio quello che può capitare e come si deve agire nel caso di una carta fantasma.

Innanzitutto definiamo la carta fantasma (definizione del regolamento della Fibur – Federazione Italiana Burraco):

si definisce carta fantasma la carta “rinvenuta accidentalmente” in un gioco aperto o preesistente, o che si accompagna involontariamente allo scarto.

Come ci si deve comportare nel caso in cui si presenta una tale situazione?

Il giocatore ha appena preso il pozzetto e attende il suo successivo turno di gioco. Sul tavolo ha una sequenza composta da 3, 4, 5, 6, pinella, 8 di fiori.

Al suo turno il giocatore allunga la sequenza citata con un altro due, riuscendo così a completare il burraco. Ma, i giocatori della coppia avversaria notano che sotto al 5 c’è una carta nascosta.

In casi come questo deve intervenire l’arbitro che, applicando il regolamento della Fibur articolo 24 che così recita:

carta rinvenuta in un gioco preesistente: al momento della scoperta si congelerà definitivamente il gioco e la carta sarà conteggiata negativamente. Eventuali altre carte legate prima del rinvenimento della carta fantasma sono considerate valide.

Quindi, né il giocatore che ha commesso l’infrazione potranno aggiungere carte altre carte alla scala composta, ma il burraco che era stato fatto rimane comunque valido.

 

 

 

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