Pro e contro della compressione

Tra le strategie che si vedono più spesso messe in atto c’è la strategia della compressione, che in gergo viene chiamata anche squeeze.

Questa strategia viene utilizzata quando la coppia ha necessità di prendere tempo e ritardare la chiusura dell’avvesario e si basa su un principio molto semplice: uno dei due giocatori della coppia raccoglie sempre il monte degli scarti, indipendentemente dalle carte in esso contenute, costringendo così il giocatore successivo a pescare sempre dal tallone o a raccogliere la carta da noi scartata.

Burraco Reale, l’importanza delle strategie

Il Burraco Reale è sicuramente una delle varianti del Burraco che ha riscosso un maggior successo. Si tratta di un gioco molto simile a quello classico e, per questo, molto facile da apprendere e da assimilare per chi ha già esperienza del Burraco.

Le differenze sostanziali, infatti, non si riscontrano tanto nelle regole del gioco, ma nella sua componente strategica. Infatti, nel Burraco Reale esistono delle limitazioni, non presenti in quello classico, che richiedono una maggiore padronanza delle strategie e delle tecniche di gioco per il raggiungimento dell’obiettivo chiusura.

Burraco e Canasta – La pinellata

Il gioco del Burraco e quello della Canasta hanno molti punti in comune e, per questo, il primo viene comunemente fatto derivare dal secondo ed entrambi appartengono alla famiglia della Pinnacola. Ma i due giochi hanno anche delle profonde differenze che si possono riscontrare sia nel regolamento dei due giochi che nello svolgimento delle partite.

La differenza che salta agli occhi prima delle altre è che nel gioco del Burraco non è possibile fare la pinellata ossia una combinazione di carte composta da tre o più pinelle o jolly.

Ma qual è il motivo di questa differenza?

Come uscire dall’incartamento

 Affrontiamo in questo articolo una situazione che i giocatori esperti di Burraco conoscono bene e per questo tentano di evitarla con tutti i mezzi possibili ma che, purtroppo, succede molto spesso ai giocatori che ancora non hanno molta familiarità con il gioco.

Si tratta di quella situazione che viene definita come incartamento, ossia il ritrovarsi con una sola carta in mano senza ancora aver fatto il burraco necessario per poter chiudere la partita. Molti giocatori inesperti, infatti, pensano che con una sola carta sarà molto più facile chiudere, ma, in realtà, è esattamente il contrario.

In che modo si può uscire da questa situazione?

La comunicazione e la coppia

 In alcuni degli ultimi articoli abbiamo parlato di alcune tecniche e strategie di comunicazione nel Burraco dedicate ai giocatori esperti. Ma anche i giocatori ancora alle prime armi possono usarle, basta un po’ di pratica e di esercizio.

Fondamentale, in questa circostanza, è la coppia, colonna portante della comunicazione. Per mettere in pratica i principi che abbiamo visto, infatti, entrambi i giocatori devono conoscerli bene e devono essere sicuri che l’intento comunicativo di ognuno sia recepito nel giusto modo dall’altro giocatore.

Tecniche avanzate di comunicazione nel Burraco: il principio della prossimita’

 In un precedente articolo abbiamo introdotto un modo alternativo per comunicare con il vostro compagno durante una partita di Burraco. Si tratta di un sistema che, variando il rango delle carte, vi darà la certezza di comunicare al compagno le vostre esigenze o necessità senza che, però, le capiscano anche i vostri avversari.

In questo sistema il rango delle carte è quello che si utilizza nel gioco del bridge: Picche, Cuori, Quadri, Fiori. Questo scala gerarchica può essere utilizzata secondo il principio dell’opposto o secondo altri metodi. Di seguito ve ne riportiamo uno molto interessante.

Tecniche avanzate di comunicazione nel Burraco: variare il rango delle carte

Nel gioco del Burraco la comunicazione fra i due componenti della coppia è fondamentale. E’ attraverso la comunicazione che le coppie possono decidere una strategia di gioco comune e andare dritti all’obiettivo vittoria.

Ma, come sappiamo, nel Burraco non si può parlare. Come si fa allora a comunicare le nostre esigenze al compagno. Per questo ci sono diverse tattiche, alcune molto semplici ed altre, invece, molto più complesse e, proprio per questo, anche molto più efficaci.

Al volo è meglio?

Prendere il pozzetto al volo è uno dei grandi obiettivi del gioco del Burraco. Se poi, dopo la presa del pozzetto, si riesce anche a chiudere, vuol dire che, oltre ad essere stati fortunati, si è applicata un’ottima strategia di gioco che ha permesso di massimizzare le potenzialità delle carte che abbiamo avuto durante la partita.

Prendere il pozzetto al volo ha i molti vantaggi, ma, per fare in modo che rimangano tali, è necessario non farsi prendere dall’entusiasmo e rimanere concentrati, per non sprecare neanche una sola carta del pozzetto.

Il Burraco semi-pulito

Da qualche anno è stato inserito nel Codice di Gara della Fibur un termine nuovo: il burraco semi-pulito. Si tratta di una scala a metà strada tra il burraco pulito e quello sporco che ha un po’ cambiato le modalità di svolgimento delle partite. Infatti, si tratta di una possibilità in più di combinazione delle carte che influisce in modo significativo sull’accumulo dei punti durante le partite e, quindi, sulle possibilità di recupero del divario tra le due coppie in gioco.

Per burraco semi-pulito si definisce una scala (combinazione o sequenza) composta da più di sette carte che inizia o finisce con una matta (jolly o pinella). Se la matta è inserita all’interno della scala si tratta di burraco sporco. Il burraco semi-pulito ha un valore di 150 punti (esattamente a metà strada tra il burraco pulito e quello sporco).

Cosa deve fare l’arbitro?

 In ogni torneo di Burraco c’è una figura molto importante: l’arbitro, colui che deve vigilare su tutto ciò che succede e che ha il compito di controllare che il torneo si svolga regolarmente e senza intoppi.

Per essere un bravo arbitro non è sufficiente conoscere le regole del gioco del Burraco o essere dei bravi giocatori. E’ importante anche essere molto pazienti, ma allo stesso tempo decisi e autorevoli, e avere la capacità di giudicare oggettivamente ciò che succede durante le partite.

Per diventare arbitri esistono dei corsi specifici che vengono organizzati dalla diverse federazioni del gioco del Burraco presenti sul territorio nazionale con diverse modalità ma con le stesse finalità: preparare persone che sappiano gestire le varie incombenze a cui far fronte durante i tornei. Vediamo quali sono.