Il protocollo dell’intervento arbitrale

di Redazione Commenta

Continuiamo anche in questo post, come abbiamo promesso in quello precedente, ad indagare il mestiere dell’arbitro del Burraco.

Come si svolge l’intervento di un arbitro

Nell’ultimo post pubblicato su questo argomento avevamo visto infatti quali sono i primi compiti di un arbitro che viene chiamato a dirimere un questione sorta presso uno dei tavoli durante lo svolgimento di una competizione.

Un arbitro non presente al tavolo di gioco

Nel caso in cui l’arbitro si avvicini ad un tavolo verde, tuttavia, perché chiamato da uno dei giocatori, il suo comportamento in questa situazione dovrà sempre seguire un preciso protocollo,  che potrebbe essere definito come una sorta di protocollo dell’intervento arbitrale, e che è suggerito dalla stessa Fibur.

Nel momento del suo intervento, dunque, l’arbitro è tenuto a dare prima la parola al giocatore che ha richiesto il suo avvicinamento, poi agli avversari e infine anche al compagno del reclamante, ma solo se necessario.

L’arbitro deve quindi far ripetere a chi ha commesso l’infrazione, mossa per mossa, quanto è successo, in modo tale che l’arbitro stesso possa avere una visione più chiara dell’accaduto, come in una sorta di moviola, mentre il giocatore cerca di dimostrare la bontà del suo punto di vista ripetendo i suoi gesti.

Prima di prendere la decisione definitiva, tuttavia, in caso di versioni contrastanti, l’arbitro può consultarsi con gli angolisti e lasciarsi anche uno spazio di riflessione prima di rendere pubblica la sua decisione in merito all’accaduto.

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