In una serie di post pubblicati in precedenza abbiamo cominciato ad approfondire e a conoscere meglio la figura dell’arbitro del Burraco. Abbiamo infatti già visto, ad esempio, tra le altre cose, quali sono i principali compiti di un arbitro in occasione dello svolgimento di un torneo
e come la Fibur, la Federazione Italiana Burraco, concepisce il ruolo dei suoi indispensabili collaboratori.
> L’arbitro del burraco secondo la Fibur
In questo post, invece cercheremo di approfondire le modalità attraverso le quali si svolge l’intervento di una arbitro quando questo viene chiamato a dirimere una controversia che sia nata sul tavolo verde.
Abbiamo precisato anche in un precedente post che l’arbitro del burraco è in realtà un arbitro che non è mai fisicamente presente ai fatti che accadono.
> Un arbitro non presente al tavolo di gioco
L’arbitro del burraco è una figura che si deve sentire ma non vedere e deve essere pronto ad intervenire in ogni momento, ogni qual volta viene chiamato. Quando un arbitro viene chiamato presso un tavolo, è suo compito ricostruire pazientemente e meticolosamente i fatti che hanno reso necessaria la sua chiamata e appuntare nell’apposito modello le dichiarazioni degli interessati, affinché vi sia chiarezza.
E’ compito dell’arbitro dunque prendere in pugno la situazione e condurla piano piano alla risoluzione, intervenendo secondo un preciso protocollo che sarà oggetto del prossimo post e che spiega come è per lui necessario relazionarsi con i giocatori.