Controgioco, i termini del Burraco

di Redazione Commenta

Una strategia per l’apertura

Nel gioco del Burraco oltre alla conoscenza delle regole è molto importante anche conoscere le strategie di gioco. Ne esistono tantissime e ognuna di queste ha un momento specifico di applicazione.

Infatti, nel Burraco, per poter vincere bisogna saper distinguere le varie fasi della partita e adottare, in base al momento, la strategie migliore per battere l’avversario. Tra le varie strategie che si possono usare in fase di apertura c’è la strategia del controgioco.

Il controgioco è una tecnica attraverso la quale si cerca di contrastare le mosse dell’avversario calando sul tavolo delle combinazioni o delle sequenze uguali o simili a quelle da lui giocate. In base al tipo di carte utilizzate, si distinguono due tipi di controgioco: il controgioco attivo e il controgioco passivo.

Controgioco attivo

Per controgioco attivo si intende l’apertura di combinazioni o sequenza composte da carte simili a quelle usate dall’avversario per l’apertura delle sue scale. Nello specifico si devono utilizzare le carte che mancano dalle scale dell’avversario.

In questo modo si riescono a bloccare i possibili allungamenti delle scale avversarie e si dà al partner l’opportunità di legare quelle carte in suo possesso che non potrebbe altrimenti scartare.

Controgioco passivo

Il controgioco passivo consiste nell’utilizzare per  l’apertura di nuove scale le stesse carte che sono state utilizzate dall’avversario, ottenendo gli stessi risultati che si ottengono con il controgioco attivo.

La decisione tra quale delle due strategie è meglio adottare, come spesso abbiamo detto, va presa in base alle carte che si hanno in mano e in base allo specifico andamento di ogni partita.

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