Cosa hanno in comune il Burraco e il Poker?

 Tra il gioco del Burraco e quello del Poker ci sono davvero pochissime cose in comune.

Sono due giochi di carte che hanno delle regole molto diverse e anche la filosofia e i principi su cui si basano i due giochi son molto differenti.

Burraco e Canasta: quali sono le differenze?

 In molte storie sulle origini del Burraco viene riferito che è un gioco derivante dalla Canasta. Non si ha la certezza  dell’origine né dell’uno né dell’altro, quindi è difficile dire se davvero il Burraco sia una derivazione della Canasta, fatto sta che entrambi i giochi fanno parte della famiglia della Pinnacola.

Comunque sia i due giochi sono sicuramente legati da  legame di parentela, in quanto si somigliano molto, ma hanno anche delle grandi differenze che fanno sì che i due giochi possano essere distinti senza nessun dubbio.

Quando serve un sacrificio

 Nelle partite di Burraco il segreto fondamentale per vincere, o comunque ad accumulare un buon punteggio, è quella di riuscire a ottenere il miglior risultato possibile con il minimo sforzo.

Però c’è sempre da considerare che quando si sta giocando non è solo il nostro gioco a dettare lo svolgimento della partita, ma anche, e forse soprattutto, anche quello dei nostri avversari. La nostra corsa al raggiungimento degli obiettivi deve sempre essere misurata anche dalla situazione di gioco dell’altra linea e ci deve essere un sapiente mix di attacco e di difesa.

Mente sempre allenata

 Giocare a Burraco allena la mente e una mente allenata è il miglior strumento che abbiamo a disposizione per essere degli ottimi giocatori di Burraco.

Nel Burraco non ci sono regole complicate da seguire o chissà quali segreti nascosti che, come delle pozioni magiche, aumentano le possibilità di vittoria. Nel Burraco ciò che conta davvero è ricordare le carte che sono passate, in un modo o nell’altro, sul tavolo da gioco.

Ricordare quali sono le carte che il compagno o gli avversari hanno raccolto dal monte degli scarti e ricordare da chi erano state scartate è l’arma vincente.

Insegnare il Burraco ai bambini

 Spesso abbiamo insistito sul fatto che il Burraco è un gioco che ha delle regole di base piuttosto semplici, che possono essere comprese e imparate da tutti in breve tempo.

Questa sua particolarità fa sì che il Burraco sia un gioco adatto anche ai più piccoli che, con un po’ di tempo e un po’ di pazienza, potranno imparare un gioco nuovo e divertirsi con i loro amici e, perché no, anche con i grandi.

Ovviamente è necessario semplificare le regole, non tanto nella loro applicazione, quanto nella loro spiegazione, in modo che anche i più piccoli possano essere in grado di capire immediatamente come funziona il meccanismo del gioco del Burraco.

Io preferisco al volo

 Tutti i giocatori di Burraco sanno che per la presa del pozzetto esistono due possibilità: o si prende al volo o si prende con lo scarto.

Prendere il pozzetto al volo vuol dire arrivare al proprio turno di gioco con delle carte pronte ad essere giocate tutte, senza esclusione: con tutte le carte in mano che finiscono sul tavolo andando ad allungare giochi preesistenti o a crearne di nuovi possiamo prendere il pozzetto e giocare subito le nuove 11 carte. E, se la fortuna dovesse essere dalla nostra parte, potremmo anche riuscire a chiudere lasciando tutti di sasso.

Certo, la possibilità di una chiusura subito dopo un pozzetto al volo è abbastanza remota, nel senso che per arrivarci è necessario aver costruito i propri giochi ad arte e essere anche sfacciatamente fortunati!

Il Burraco non va in vacanza

 Giocare a Burraco non è solo una questione di divertimento, ma è una passione. All’inizio magari si gioca tanto per passare il tempo in compagnia, ma quando si inizia a conoscere bene le regole del gioco e a saper usare le strategie, il gioco si fa sempre più appassionante e diventa praticamente impossibile smettere.

Ma, ora che è estate e tutti vanno in ferie, che fine farà il Burraco?

Non c’è nulla da temere! Anche in estate il Burraco c’è e ci si può giocare in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo ci si trovi.

L’importanza della preparazione

 È diventato sempre più comune, per chi è un giocatore di Burraco di vecchia data, trovare delle persone che siano disposte a giocare. Se, fino a qualche tempo fa, lo si poteva fare solo in determinati ambienti in quanto erano pochi gli appassionati del gioco, ormai non c’è quasi più nessuno che non conosca almeno un po’ le regole del gioco e che non sia in grado, quindi, di fare una partita.

E sempre più spesso si incontrano anche persone che sanno giocare molto bene e che, nonostante la nostra esperienza, riescono a metterci in difficoltà.

L’empatia nel Burraco

 Si può giocare a Burraco in tanti modi e con un diverso numero di persone, le varianti sono talmente tante che non c’è di che preoccuparsi né se si è in troppi né se si in troppo pochi. Da due a sei giocatori è sempre possibile fare una partita di Burraco!

Ci sono varianti di tutti i tipi che accontentano anche i giocatori più esigenti e che si adattano a tipologie e situazioni di gioco diverso, il che rende il gioco del Burraco tanto famoso e tanto giocato in tutta Italia.

Ma c’è da fare una differenziazione tra le partite di Burraco: ci sono quelle che si giocano per puro divertimento in cui la vittoria è solo un accessorio alla voglia di giocare e, invece, ci sono quelle partite, quelle che si giocano a livello agonistico, in cui la vittoria è l’obiettivo primo che deve essere raggiunto con ogni mezzo a disposizione.

Il futuro del Burraco

 Si potrebbe tranquillamente dire che il Burraco, in Italia, non ha ancora un passato. È un gioco che, dopo aver attraversato diversi continenti, è arrivato fino a noi dalla lontana America Lontana nelle seconda metà degli Anni ’80.

È quindi un gioco molto giovane, che nulla ha a che fare con la storia centenaria dei giochi più famosi in Italia come il Tressette o la Canasta (di cui poi il Burraco è un diretto discendente), ma sembra già ora di parlare del suo futuro.