Cassiopea o Andromeda, quale scegliere? I giocatori più esperti sapranno sicuramente che non stiamo parlando di costellazioni, ma di due precise varianti del burraco.
Conosciamo meglio Cassiopea e Andromeda
La prima cosa che si impara quando si inizia a giocare a questo gioco è che, a seconda delle famiglie e delle tradizioni, potremmo trovarci davanti a qualsiasi variante di questa attività ludica. Quel che molti non sanno è che, a prescindere dalle varie tipologie di gioco, nate in base ai desideri o alla comodità dei giocatori, esistono tre varianti del burraco molto diffuse: Tarca, Cassiopea e Andromeda, per l’appunto.
Tutte queste varianti hanno ovviamente in comune, come base, il classico gioco del burraco che tutti noi conosciamo. Ma presentano delle piccole differenze che possono rendere la nostra esperienza molto più divertente ed emozionante.
Andromeda è senza dubbio un approccio molto particolare al gioco. In questa variante è prevista la partecipazione di un numero di giocatori che deve essere sempre pari. Poco importa che siano 2, 4 o qualsiasi altro numero. È valido sempre il solito discorso: se vogliamo, possiamo anche non fermarci a quattro giocatori. Ma creare delle nostre piccole regole per allargare il campo di gioco.
L’importante è che, giocando tranquillamente come sappiamo fare nel burraco classico, si conquisti la vittoria rimanendo con una sola carta in mano. Questa può essere di qualsiasi tipologia, tranne jolly o pinella.
Contano le carte con cui chiudiamo
Se già questa variante vi fa sorridere, ancor più lo farà Cassiopea. Soprattutto perché il principale obiettivo di questa tipologia di burraco è sì restare senza carte in mano, ma anche (e qui sta la particolarità) rimanere con una coppia di carte in mano. In questo caso, le carte devono essere in successione scalare: oppure, come accade con Andromeda, si può chiudere anche rimanendo con una sola carta.
Se non le avete mai provate, l’invito è quello di farlo, soprattutto per la capacità che queste varianti hanno di divertire. Ammettiamolo: non sempre saremo in grado di ricordare il modo in cui queste versioni richiedono di chiudere, soprattutto se siamo abituati al gioco classico. E ancor di più, se consideriamo le modifiche che spesso nascono all’interno del nostro nucleo familiare o di un gruppo di amici.
Immaginate poi di giocare, ad esempio, a Cassiopea ma modificando il valore di alcune carte o le regole del burraco pulito o sporco. In quel caso aumenterebbe anche l’adrenalina legata alle partite e la voglia di fare più punti possibili.
Comprendete adesso perché il burraco, nella sua apparente normalità, sia uno di quei giochi di carte dalle immense potenzialità?