Burraco, una febbre che parla di beneficenza

di Valentina Cervelli Commenta

E’ febbre di beneficenza quella che prende quando si parla di burraco in Italia: scorrendo le cronache è possibile rendersi conto di come questo gioco sia il favorito quando si è intenzionati a fare del bene.

Perché è amato il burraco

Non è difficile comprendere perché il burraco sia un gioco tanto amato, soprattutto in Italia: per prima cosa è un’attività che coinvolge le carte e questo significa avere l’opportunità di giocare in compagnia. Tra le sue caratteristiche ha poi quella di non essere estremamente competitivo: un fattore che consente di giocare tornei divertendosi senza per questo soffrire delle classiche problematiche relative all’agonismo o ancor peggio all’azzardo.

Essendovi una mancanza di denaro alla base delle sfide ogni giocatore può dare il meglio di se stesso senza avere paura di perdere qualcosa. Per gli stessi motivi il burraco è un gioco adatto a qualsiasi generazione: i tavoli più divertenti sono quelli creati mettendo insieme giocatori di età differente e dai diversi approcci. Non tutti i giochi di carte concedono simili libertà senza problemi di adattamento sociale. E se questo non fosse sufficiente, il burraco è noto per essere un’attività in grado di stimolare le funzioni cognitive: la sua capacità di lavorare e dare benessere al cervello mentre si gioca è utile e senza eguali nel mondo delle carte.

Perché è perfetto per la beneficenza il burraco

Tutte le caratteristiche del gioco del burraco sono parte delle ragioni per le quali questa attività è perfetta per essere sfruttata a fin di bene. Non è un caso che vengano organizzati tornei di burraco legati a raccolte di beneficenza. Partiamo dalla motivazione principale per la quale viene scelto: è facile da eseguire. Le regole del burraco sono semplici da comprendere e non richiedono complicate sessioni teoriche: anche nel caso si scegliessero particolari regolamenti da seguire non esisterebbero problematiche di apprendimento da parte dei giocatori.

Altra ragione alla base della predilezione per il burraco da parte degli organizzatori di eventi di beneficenza è che si tratta di un gioco di carte molto amato a prescindere dall’estrazione sociale e questo porta un numero maggiore di persone ad essere attratte dalla possibilità di una sfida, soprattutto se questa consente di di fare del bene al prossimo.

I giocatori amano scontrarsi e fare in modo tale che il loro agonismo possa servire a qualcosa e la riprova ne sono le cronache che ci indicano, in ogni parte d’Italia e per diversi scopi benefici, l’organizzazione di tornei di burraco.

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