Perché il primo scarto deve essere un apice

di Redazione Commenta

Chi vuole vincere a burraco sa bene che nessun momento del gioco va sottovalutato, perché può avere una portata e una importanza strategica ai fini del conseguimento del punteggio e della decisione delle mosse successive. Questo è del resto un principio doppiamente valido sia perché il burraco è un gioco di coppia, sia perché, a maggior ragione, si gioca contro degli avversari che sono anche loro organizzati come coppia.

In una serie di post precedenti ci siamo soffermati a descrivere una serie di situazioni che possono presentarsi al momento dello scarto.

E’ utile, ad esempio, essere in grado di interpretare correttamente i segnali inviatici dal nostro partner durante la fase dello scarto come descritto nel post intitolato Cosa indicano gli scarti oppure saper interpretare a proprio vantaggio questi segnali come descritto nel post intitolato Come interpretare gli scarti a proprio vantaggio.

Ma c’è anche un’altra mossa strategica che riguarda il momento dello scarto è utile conoscere. Quale carta va scartata per prima? Se il fine di questa domanda è quella di cercare di non favorire in alcun modo il nostro avversario, che potrebbe trarre vantaggio dalla carta che noi scarteremo, il consiglio è quello di scartare un apice, ovvero un tre, un re o un asso, che sono le carte che nelle sequenze vanno sempre poste o all’inizio o alla fine e dunque in una fase iniziale di gioco iniziale non sono utili.

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