Parliamo ancora di chiusura

di Redazione Commenta

La chiusura è il momento del climax nel gioco del Burraco. E’ il momento in cui tutto ciò che abbiamo fatto durante la partita si mostra per quello che è stato: si riuscirà a chiudere se le strategie e le tattiche messe in campo sono state quelle adatte alla partita in corso, oppure, come altrettanto spesso accade, non si chiude in quanto non abbiamo sfruttato tutte le possibilità che ci sono capitate.

I giocatori alle prime armi credono che l’obiettivo finale sia quello di chiudere nel più breve tempo possibile e non appena se ne presenta l’occasione. Ma non è così, perché in molte situazioni, sia che si tratti di un torneo o di una partita libera, la chiusura deve essere posticipata.

Ad esempio, un caso in cui è meglio rimandare la chiusura, anche se le carte in mano e quelle giocate ce lo permettono, è se il compagno ha appena preso il pozzetto con lo scarto. In questa situazione, dal momento che il compagno non può giocare subito, ma deve aspettare il turno successivo, è molto semplice capire perché rimandare: se chiudiamo noi la partita, tutte le undici carte del pozzetto appena preso dal compagno saranno conteggiate come negative e potrebbero essere tali da annullare il bonus punti della chiusura.

Oltre a questo c’è anche un altro motivo: le undici carte del pozzetto preso dal compagno potrebbero contenere la possibilità di fare ulteriori burrachi che si andranno ad aggiungere a quelli già fatti o, comunque, allungare sequenze e combinazioni, riuscendo, così, ad aumentare il punteggio totale della partita.

 

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