Mai allontanarsi dall’obiettivo, un altro trucco del burraco

di Redazione Commenta

Dopo aver spiegato i vantaggi che ci sono nel non giocare subito i tris centrali, concentriamoci su un altro trucco del burraco che consiste nel non allontanarsi mai dall’obiettivo. Ecco quello che troviamo sul sito di Manuale burraco.

Mai allontanarsi dall’obbiettivo. Tipici obbiettivi sono: andare al pozzo, fare punti, essere di supporto, chiudere.
Nei due casi: pozzo e chiusura, per non sbagliarsi, basta usare come termine di riferimento il numero di pescate che mancano per raggiungere l’obbiettivo.

Esempio pratici: I soliti quattro giocatori Nord-Sud, Ovest-Est, tutti e quattro in chiusura.
Nord con , è a due dal chiudere (deve attaccare due volte) o ad una sola pescata se un suo fosse un sottoattacco, a meno che Est giocando male lasci due carte nel monte scarti allora sarebbe ancora ad una sola pescata dal chiudere.
Ovest con è ad una del chiudere.
Sud con è a due dal chiudere (deve fare prima una coppia qualsiasi e poi chiuderla).
Est con , , è anche lui a due dal chiudere.

Capito come si calcola la distanza dall’obbiettivo ora ipotizziamo che Ovest con abbia la possibilità di raccogliere dal monte scarti di cuori ed un , se raccogliesse scenderebbe la scala ma rimarrebbe con dopo aver scartato l’ (o comunque rimarrebbe con due carte differenti)… così da passare da una pescata dall’abbiettivo a due, peggiorando la sua situazione. Vero che ha sceso una scaletta, ma se il suo obbiettivo era il pozzo o la chiusura, di fatto ha giocato male.

Prendiamo Sud con ed ipotizziamo raccolga dagli scarti , sceso il tris e scartato l’ rimarrebbe con sempre a due come in partenza. Valeva la pena allora scendere un misero tris di perdendo la possibilità di fare coppia pescando bene e così avvicinandosi all’obbiettivo? No!

Attenzione a non confondere le pescate con gli out. Sia Nord che Ovest sono ad una pescata dal pozzo, ma Ovest ha più out a disposizione (sedici a sei).

Errore altrettanto grave ma più subdolo è l’allontanarsi dall’obbiettivo quando dobbiamo essere di supporto al socio o dobbiamo fare punti.
In questo caso non ci interessererà puntare al minor numero di pescate possibile ma piuttosto nel raccogliere il maggior numero di carte dal monte scarti o viceversa evitare di raccogliere se siamo a caccia di una carta specifica, magari per far burraco.
Semplicemente bisogna essere coerenti! Se stabiliamo che si debba pescare perché alla ricerca di un per far burraco pescheremo sempre e non ogni tanto si e a volte no… come ci capita. Se decidiamo di raccogliere sempre il più possibile le carte dal monte scarti (per qualsiasi motivo) allora raccoglieremo anche se nel monte scarti ci fossero quattro carte che non ci servono.

Durante ogni partita si presentano parecchie occasioni-trappole che di fatto ci allontanano dai nostri buoni propositi, dalle mete. Sappiate riconoscerle per evitarle.

Riportando un’esperienza personale ricordo una partita nella quale io ed il mio socio eravano apparentememte distanti dal pozzo (otto carte io e sette la mia socia). Ho in mano una coppia di , due altre coppie, una ed una carta inutile. Pesco un che mi permetterebbe di fare un tris, ma anche di essere attaccato alla scala scesa precendentemente. Ragiono: 1) la mia socia anche avesse un sarebbe a due al pozzo, se io uso il per il tris rimango ad una al pozzo. 2) Attaccando il che aiuto darei alla mia socia? Nessuno! Era di fatto la scelta più opportuna… il mio obbiettivo in quel momento era il pozzo e sono stato coerente. La mia socia aveva in mano effettivamente una ed anche il e pertanto avremmo fatto burraco. Inoltre per amor di cronaca non riuscimmo comunque ad andare al pozzo, ma era la giocata giusta.

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