Ma è matto? Cala la matta?

di Redazione Commenta

Nel gioco del burraco le regole sono poche e chiare, la differenza vera, in una partita, la fa la strategia di gioco. A volte può sembrare astrusa e incomprensibile ma, a ben guardare, nasconde sempre una motivazione valida. Un caso è quello che denomineremo delle “matte assurde”.

Innanzitutto ricordiamo che, nel gioco del burraco, le matte sono delle carte speciali. Esse  possono assumere qualunque valore e seme, in base alla posizione che assumono all’interno di una sequenza (in caso di una combinazione non è necessario specificarne il seme).

Per quanto detto si capisce quanto sia prezioso  questo tipo di carte, che non vanno per questo sprecate i giochi senza futuro  o, peggio ancora, non vanno scartate. A volte però può capitare di vedere il proprio compagno ritrovarsi nelle due situazioni descritte, questo no vuol dire che sia un cattivo giocatore o che sia impazzito, piuttosto può essere segno di una determinata strategia.

Analizziamo il primo caso. Può risultare necessario utilizzare una pinella all’interno di giochi che non hanno la possibilità di tramutarsi in burraco, se questo  sacrificio ci permette di andare a pozzetto. A volte invece può essere opportuno per calare carte che altrimenti dovremmo scartare all’avversario favorendolo nei suoi giochi.

Analizziamo il secondo caso. Come abbiamo già visto nel primo caso, a volte è necessario scartare una pinella se in questo modo riusciamo ad andare a pozzetto.

In conclusione: a volte un sacrificio di matta  può mettere in imbarazzo di fronte ad avversari e compagni di gioco, ma vi salva da inutili sconfitte.

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