L’arbitro come garante dell’etica di gioco

di Redazione Commenta

Continuiamo anche in questo post il nostro approfondimento sul  ruolo e sul comportamento della figura dell’arbitro.

Il comportamento dell’arbitro durante una gara

Nel post che abbiamo pubblicato appena prima di questo, dedicato a quelle che sono le specifiche preclusioni degli arbitri federali associati alla Fibur, la Federazione Italiana Burraco, abbiamo ad esempio fatto riferimento al fatto che l’arbitro è il garante del comportamento etico dei giocatori, perché il suo intervento deve avvenire solo in seguito ad una loro infrazione etica.

Questo tema è, infatti, oltre che l’argomento di questo post, anche l’argomento di uno degli articoli normativi inseriti all’interno del cosiddetto Manuale dell’Arbitro, il codice di riferimento per tutti coloro che svolgono la professione  di arbitro di gioco del Burraco.

Uno dei compiti dell’arbitro, dunque, secondo la Fibur, è proprio quello di essere il garante e il difensore dell’etica di gioco e dell’etichetta del burraco.

Ma facciamo qualche precisazione.

Per la Fibur l’etica di gioco viene intesa come il modo di comportarsi dei giocatori sul piano della morale al tavolo da gioco (cioè cercare di non distrarsi, non prolungare i tempi di gioco, non enfatizzare, silenzio e correttezza).

Per quanto riguarda invece l’etichetta, ovvero il modo di presentarsi al tavolo da gioco sia del giocatore che dell’arbitro, bisogna dire che nel tempo è stato consentito ai giocatori l’uso di un abbigliamento più libero.

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