La dodicesima regola di comportamento del Burraco internazionale

di Redazione Commenta

Giocare senza applicare le regole di una sano fair play non è da veri giocatori. Il comportamento del giocatore di burraco deve essere sempre ispirato a principi etici che rendano una partita, un torneo, un campionato un momento di sano divertimento e di sana competizione.

E’ per questo motivo che il Codice di Gara del Burraco internazionale, promosso e approvato dalla Fibur, la Federazione Italiana Burraco, comprende tutta una lunga sezione dedicata alle norme etiche da tenere in occasione delle competizioni internazionali.

Come abbiamo avuto modo di precisare altre volte, anche il Codice di Gara del Burraco italiano comprende però delle norme comportamentali, che tra l’altro, hanno molti punti in comune con quelle da seguire in ambito internazionale.

In questo post continueremo, quindi, l’analisi delle norme di comportamento del burraco internazionale riservando ad un altro momento le regole del codice italiano.

La dodicesima regola etica del burraco internazionale, dopo tutte quelle che abbiamo analizzato in precedenza, salta sicuramente agli occhi per la sua estrema sinteticità, ma forse proprio questa sua natura la rende più facilmente memorizzabile.

La dodicesima regola invita infatti tutti i giocatori di burraco a evitare di spillare la carta pescata.

La regola fa dunque riferimento a quando si pesca una carta dal tallone, momento in cui è necessario fare attenzione a non svelare la natura della carta stessa ai propri avversari.

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