Giocare a burraco, sia per i semplici appassionati che per i giocatori più esperti, significa anche seguire delle regole ben precise, che forniscono delle informazioni fondamentali sullo svolgimento del gioco e sulle modalità che vanno di volta in volta applicate a seconda delle diverse situazioni.
Nel nostro Paese esistono numerose Federazioni (Le Federazioni italiane di Burraco) che a livello nazionale tutelano l’integrità del gioco, ne stabiliscono le regole, decidono in merito all’organizzazione delle competizioni che si svolgono a livello di circolo o di associazione, di provincia, di regione e così via….
Ognuna di queste federazioni promulga e approva un Codice di Gara, ovvero un codice normativo di riferimento in cui sono raccolte le norme di gioco, di preparazione, di svolgimento e di comportamento che tutti i giocatori e i rispettivi arbitri sono invitati a seguire.
Sul Codice di Gara della Fitab, la Federazione Italiana Associate Burraco, abbiamo speso già qualche parola nel post precedente intitolato La Fitab e il Codice di Gara Fitab e in quello intitolato il Codice di Gara Fitab.
Quello che ci preme far notare ora è che anche questo Codice, al pari di quello del Burraco Internazionale promosso dalla Fibur, si apre con un consistente sezione dedicata alle definizioni, ovvero alle parole e al lessico tecnico usato per riferirsi a fatti e elementi caratterizzanti il gioco stesso. La sua consultazione è dunque preliminare per tutti coloro che vogliano servirsi con profitto del Codice.
