Quando la fortuna non conta

di Redazione Commenta

Spesso, soprattutto se si è abituati a partecipare ai tornei di Burraco, si sente dire da molti giocatori (solitamente quelli che hanno perso) che il loro problema è stata la sfortuna. Difficilmente sentirete dire che la sconfitta è derivata da una scarsa preparazione o da errori commessi durante dalla partita e, allo stesso modo, non sentirete mai dire ad una coppia che ha vinto, o che si è piazzata in ottima posizione, che la loro vittoria sia dovuta alla fortuna. In questa caso sarà sempre perché non ci sono giocatori più bravi di loro.

La fortuna è un argomento ricorrente nei tornei di Burraco, a qualsiasi livello, da qualche tempo, però, esiste la possibilità di eliminare l’elemento fortuna dai tornei e fare in modo che ogni risultato ottenuto sia solo frutto della bravura e dell’ingegno dei giocatori in gara. Si tratta di competizioni particolari organizzate solo da alcune delle federazioni di Burraco italian, e sono i tornei a carte uguali in cui, come suggerisce il nome stesso, i giocatori hanno a disposizione le stesse carte.

Spieghiamoci meglio: in questo tipo di competizioni le carte non vengono distribuite dai giocatori come solitamente accade, ma sono già preparate sui tavoli in pozzetti, talloni e carte per ogni giocatore, in modo che su ogni tavolo le carte siano ordinate nello stesso modo.

Ogni giocatore nella stessa posizione avrà quindi a disposizione le stesse carte da giocare e sarà solo la sua bravura e la sua capacità di applicazione delle strategie a determinare la sua vittoria o la sua sconfitta.

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