In un post pubblicato in precedenza abbiamo dimostrato quante informazioni è possibile dedurre dalle mosse di gioco del nostro compagno agonistico. Il post intitolato Come interpretare l’apertura effettuata dal partner spiega infatti quali sono le logiche deduzioni che è possibile trarre da una giocata del nostro partner.
Il Burraco, infatti, quale gioco di strategia, è basato su una serie di informazioni che vengono tacitamente scambiate in questa modalità tra i giocatori che costituiscono la coppia agonistica.
Allo stesso modo delle aperture, anche il momento dello scarto rappresenta una fase in cui è possibile trarre delle indicazioni di fondamentale importanza. In modo particolare, ad essere predittivi, sono soprattutto i primi scarti.
Entra quindi qui in gioco l’uso che si fa della prima carta scoperta sul tallone.
Se la raccogliamo, forniamo implicitamente al nostro partner una informazione sul tipo di seme che potrebbe farci comodo nella strutturazione del nostro gioco, soprattutto se successivamente apriamo anche un gioco su quello stesso seme.
Se invece la tratteniamo in mano e al turno successivo non apriamo giochi con quella carta la situazione di riferimento che viene a crearsi nella mente del nostro compagno è leggermente diversa.
Penserà infatti di non aprire giochi con una carta dello stesso rango, non dovrà scartare una carta simile, o ancora dovrà raccogliere una carta simile eventualmente scartata.
