Come funzionano i tornei a carte uguali

di Redazione Commenta

Tra le tante tipologie di tornei di Burraco ci sono anche quelli che sono definiti a carte uguali.

Giocare a carte uguali significa che le carte sono disposte nello stesso modo in ogni tavolo, in modo che ogni giocatore abbia le stesse probabilità di vincere o di perdere e non può, in questo caso, attribuire l’eventuale risultato alla fortuna.

In questa tipologia di torneo è possibile, attraverso una adeguata preparazione dei tavoli, dare la possibilità a tutti di avere le stesse chance di vittoria: così facendo si riesce davvero a capire quale è la coppia più brava, dato che tutti hanno le stesse condizioni di partenza.

Tutti i giocatori che siedono nella stessa posizione hanno esattamente le stesse carte e anche i pozzetti vengono composti con lo stesso metodo.

Dal momento che in questo caso sono le scelte dei giocatori che contano e l’applicazione delle strategie, per evitare degli squilibri in base alla decisione di ogni singolo giocatore se raccogliere le carte del monte scarti o pescare dal tallone, ogni giocatore ha un suo tallone da cui poter prelevare, anche questo, ovviamente, uguale per tutti i giocatori che siedono nella stessa posizione.

In questi tipo di tornei, che sono il fiore all’occhiello di una delle federazioni del Burraco italiane, la Fibas (Federazione Italiana Burraco Agonistico Sportivo), le diverse coppie vengono divise in gironi da sette tavoli, in cui ogni coppia mobile si scontra con tutte le coppie fisse.

Si tratta sicuramente di un procedimento un po’ più complicato rispetto al Burraco tradizionale, ma che permette, alla fine del torneo, di eleggere la coppia migliore in base alle vere capacità di gioco che vengono messe in pratica.

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