Burraco, perché non stanca mai?

di Valentina Cervelli Commenta

Non ci si stanca mai di giocare a burraco: questa è una delle più importanti verità di questo gioco. Sia che lo si pratichi per svago che per beneficenza, è impossibile non notare come al contrario di altre attività ludiche questo possa essere giocato per ore senza annoiarsi.

E non è semplicemente una questione di formula di gioco: è facile rendersene conto quando ci si trova al tavolo a giocare dopo almeno un paio d’ore. Il fatto che si tratti di un’attività basata sulla fortuna senza essere al contempo un gioco di azzardo, riesce a coinvolgere completamente il giocatore nel suo svolgimento, creando anticipazione e voglia di competere. In modo sano ovviamente. A favorire questo approccio sono anche le regole del burraco stesso: semplici da seguire ma al contempo prive di scampo. Un fattore che spinge la persona a dover mettere in campo strategie diverse dando spazio al ragionamento ed al calcolo al fine di non dare eccessivo spazio di manovra all’avversario.

Ed è proprio questa necessità continua di confronto e di pensiero che rende il burraco un gioco al quale non ci si stanca mai di dedicare tempo, in qualsiasi occasione. Per quanto sempre di più stia conquistando uno spazio ufficiale soprattutto grazie agli eventi di beneficenza che lo sfruttano è un peccato che in qualche modo questo gioco non abbia riconoscimenti tanti ampi quanti quelli che possono avere il poker, il ramino o il bridge.

Chissà che con il tempo la situazione non cambi: intanto…perché non divertirsi partita su partita?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>