Burraco, la sistemazione ai tavoli

di Valentina Cervelli Commenta

Il burraco è un gioco divertente e rilassante e fa bene ogni tanto ripassare quelle che sono le regole basilari, soprattutto per quei giocatori che si solito praticano in famiglia ed ancora non hanno provato l’ebrezza di un torneo: affrontiamo la sistemazione ai tavoli.

Prima cosa da tenere a mente: utilizzando il regolamento internazionale del burraco, i tavoli vengono numerati nella sequenza stabilita dall’arbitro del torneo e come di prassi constano in quattro giocatori che vengono distribuiti in due coppie o linee per tavolo: NordSud contro EstOvest. Di solito vi è la possibilità nelle competizioni a squadre o coppia di iscriversi come tali e rimanere fisse per tutta la durata dello stesso. Di solito quando ci si iscrive come giocatori individuali l’abbinamento varia ad ogni turno. Ecco i diversi sistemi di preparazione dei tavoli:

  • Sistema Danese Puro: dopo il calcolo del punteggio della prima manche le coppie si affrontano in base alla classifica. La coppia che risulta prima in classifica si scontra con la seconda, la terza si scontra con la quarta e così fino alla fine di quelle in gara.
  • Sistema Danese Modificato: il  meccanismo di assegnazione dei posti è lo stesso del Sistema Danese puro, ma non possono scontrarsi coppie che si siano già affrontate nel turno precedente.
  • Sistema Mitchell: è uno dei più diffusi anche nei tornei di beneficenza. In questo particolare tipo di movimento vengono definite, all’inizio della competizione, delle coppie fisse e delle coppie mobili. La coppia fissa rimarrà sempre al suo posto, quella mobile si sposta ogni volta che inizia un nuovo turno.
  • Sistema all’Italiana: la suddivisione avviene per gironi e tutti si scontrano almeno una volta con le altre coppie o squadre del proprio girone.

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