Burraco a due: da non disdegnare

di Valentina Cervelli Commenta

Sarebbe bene non disdegnare totalmente la versione a due del burraco se si ha voglia di giocare: non bisogna infatti pensare a questo gioco come esclusivamente ad un’attività di gruppo o fatta solo per i tornei.

Fortunatamente, le regole non cambiano moltissimo da quelle utilizzate nella classica versione a quattro giocatori: l’importante è comprendere il meccanismo di base e divertirsi senza farsi alcun problema.

Le differenze

Le differenze tra il burraco a due giocatori e quello a 4 giocatori è prima di tutto nel modo in cui ci si siede: in questo caso si gioca uno davanti all’altro e come accade nella versione tradizionale il mazziere batterà le carte e distribuirà 11 di esse ad entrambi. Il secondo giocatore formerà i due pozzetti e finita la distribuzione delle carte quelle avanzate dal mazziere verranno messe sopra a quelle del secondo giocatore per formare il “tallone“: il gioco inizierà non appena si girerà la prima carta di questo gruppo.

Essenzialmente, dopo questo punto, tutto è uguale alla versione di burraco nella quale si gioca in 4, praticamente in tutto e per tutto. Anche il calcolo dei punteggi avviene secondo le modalità della versione classica. Ciò che cambia, in realtà, sono le strategie: non essendoci un compagno di gioco con il quale accordarsi, lo svolgimento delle mani è senza dubbio più tattico e difficilmente si metteranno i giochi a terra prima del tempo. Questa fase, ad esempio,  avverrà solo nel momento in cui il giocatore deciderà di prendere il pozzetto. Decisamente più cadenzato sarà il ritmo di gioco grazie alla maggiore facilità di controllo delle diverse azioni.

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